sabato 3 agosto 2019

LA LUCE ADAMANTINA - INSEGNAMENTI ESOTERICI PER LA NUOVA ERA (17) [prima parte - Capitolo X]


LA LUCE ADAMANTINA


INSEGNAMENTI ESOTERICI PER LA NUOVA ERA

(17)

CAPITOLO X

[prima parte]

ANATOMIA OCCULTA

I Chakra, centri di Energia ed altri Poteri

Il tema che trattiamo qui di seguito è davvero interessante ed importante ma, a causa della sua grande complessità ed estensione, studieremo solo alcuni dei suoi aspetti più significativi che, tuttavia, costituiscono un importante bagaglio di conoscenze utili allo studente. Forse molte delle informazioni che daremo all'inizio non si comprenderanno del tutto ma non importa, gli studenti proseguano e, se persevereranno nello studio e nella pratica spirituale, tutto risulterà più comprensibile. La verità è che ogni tappa di apprendimento ha vari livelli di comprensione e quello che oggi è oscuro, domani risulterà chiaro come un giorno di sole. 
Praticamente tutte le relazioni dell'uomo col mondo sono legate ai cinque sensi. Essi informano la mente di tutto quello che sono capaci di percepire e questa, la mente, agisce come agente ricettivo e coerente di quelle informazioni. Tuttavia, è interessante richiamare l'attenzione sul fatto che durante migliaia di anni l'uomo si è esercitato nel moltiplicare ed amplificare le sue sensazioni e percezioni attraverso l'uso dei suoi limitati cinque sensi fisici: egli chiama "cultura" e "civiltà" questo gioco sulla tastiera dei cinque sensi.
Questa concezione è, sfortunatamente, molto povera se si considera il vero potenziale dell'uomo. I cinque sensi fisici appartengono al piano fisico e non esploreranno mai oltre questo. Tutti abbiamo sperimentato qualche volta altri stati di percezione, di pienezza spirituale; queste percezioni interiori superano qualunque registro dei sensi ordinari. Senza contare altre percezioni che normalmente chiamiamo intuizioni, flash, premonizioni, impulsi ed una serie di esperienze che appartengono al mondo chiamato paranormale.
Osserviamo gli esseri umani; hanno la possibilità di vedere, di assaggiare, di toccare, di comprare qualsiasi cosa e, tuttavia, manca loro sempre qualcosa...
Perché? Perché non sanno che per raggiungere la Pienezza, per scoprire sensazioni di un'intensità e di una ricchezza davvero eccezionali, si deve andare oltre i cinque sensi. In questo campo gli orientali sono capaci di avere esperienze assolutamente inimmaginabili per gli occidentali; tuttavia oggi ci sono le stesse possibilità tanto per gli orientali che per gli occidentali, anche se i primi hanno avuto in passato una maggiore libertà di sperimentazione.
Bisogna che gli esseri umani comprendano che l'impulso ad accumulare e ad ampliare le proprie sensazioni fisiche procurerà loro grandi delusioni, poiché queste sensazioni sono limitate nel tempo e nello spazio. Perché? Perché ogni organo è specializzato a compiere una funzione determinata e non produce altre sensazioni se non quelle che corrispondono alla propria natura fisica.
Per sperimentare nuove sensazioni e stati pi ampi bisogna attivare altri organi interni e più sottili, che pure possediamo. Questi appartengono alla nostra anatomia occulta o esoterica e rimangono nascosti perché ancora la scienza ufficiale non può investigarli nei suoi laboratori e coi suoi strumenti ordinari.
Tuttavia, dobbiamo sapere che non per questo si ignora questa anatomia; essa è stata studiata e indagata in profondità da innumerevoli Maestri, Iniziati, Discepoli ed investigatori psichici di tutti i tempi.
Il luogo in cui più si è investigato, o per meglio dire, su cui più si è scritto è stato l'Oriente, benché talvolta in modo simbolico. Alcuni studiosi orientali avevano un'ampia conoscenza scientifica di questi centri e poteri interiori che circondano l'uomo e lo inter-penetrano, facendo di lui quello che è.
Guardando solo un po' a queste culture, troviamo sorprendenti conoscenze e dati scientifici che sembra impossibile fossero già tanto sviluppati in quei tempi.
Ad esempio, se studiamo un po' gli sviluppi dell'agopuntura, possiamo avere  un'idea un'idea generale della meravigliosa scienza di quei popoli. L'agopuntura, che è stata riconosciuta ufficialmente dalla medicina occidentale, mostra meglio di qualsiasi altra scienza la controparte energetica o occulta dell'essere umano poiché essa non lavora o cura la parte fisica bensì opera su un altro corpo più sottile chiamato corpo eterico che la circonda tutta. 
Dio ha immesso nell'anima umana grandi potenzialità ma una vita troppo orientata verso l'esterno ostacola il loro sviluppo. I cinque sensi divorano una vita puramente fenomenica o materiale; in tal modo non rimane loro più niente per il Piano spirituale. La differenza che c'è tra la soddisfazione materiale ed il godimento e la pienezza spirituali è la stessa differenza che passa tra i nostri occhi ed il suolo e di quella che passa fra i nostri occhi e lo spazio infinito. Questa differenza è quantitativa e qualitativa. Fino a che l'essere umano non conoscerà ed avrà sviluppato gli organi interni che potranno metterlo in contatto con Regioni ed entità più elevate, si può dire che non saprà granché e che il suo sviluppo come anima evolvente non avrà raggiunto affatto la sua pienezza.
Esistono due forme di conoscenza: quella intellettuale e quella spirituale. Sarebbe molto meglio se si potessero sviluppare ambedue, poiché esse si completano e formano un quadro completo di conoscenze.
In primo luogo si sviluppa la necessità di sapere inerente ad ogni essere umano; poi si acquisisce la conoscenza, si studiano gli argomenti; successivamente, se si vuole raggiungere una vera comprensione, si mette in pratica la conoscenza teorica, si prova nelle nostre proprie vite e questo dà come risultato l'esperienza. Ma tutti sappiamo che non tutte le esperienze sono correttamente assimilate; so,lo una comprensione chiara, un'intelligenza amorevole può trasformare l'esperienza in saggezza, ma per raggiungere questo livello è necessaria la spiritualità. Questo è l'ultimo punto e il più importante, poiché la saggezza è il risultato dell'unione tra l'intelligenza e l'amore.

IL CORPO ETERICO

Quasi tutti ignorano quel grado di materia, ancora fisica benché invisibile, che gli occultisti chiamano eterica. Questa parte invisibile del corpo fisico è di somma importanza per noi perché è il veicolo attraverso il quale fluiscono le correnti vitali che mantengono vivo il corpo e servono da ponte per trasferire le onde del pensiero e dell'emozione dal corpo astrale al corpo fisico denso. Senza tale ponte intermedio l'anima non potrebbe utilizzare le cellule del suo cervello.
Il chiaroveggente vede il corpo eterico come una massa di foschia grigio-violetta debolmente luminosa che interpenetra la parte densa del corpo fisico e si estende un po' oltre questo.
Il corpo eterico è la parte più densa dell'aura umana. La scienza fisica moderna afferma che ogni cambiamento corporale, sia nei muscoli che nelle cellule e nei nervi. è accompagnato da un'azione elettrica e che questo avviene per quanto riguarda i cambiamenti chimici che costantemente hanno luogo nel corpo fisico. L'Etere deve, necessariamente, essere presente dovunque si verifichi l'azione elettrica; così la presenza della corrente elettrica implica quella dell'etere che compenetra tutto e tutto avvolge; nessuna particella di materia fisica si trova in contatto con un'altra, ma ognuna fluttua in un'atmosfera di etere.
Il corpo eterico è composto dai 4 stati più sottili della materia cioè, dall'eterico, dal super-eterico, dal subatomico e dall'atomico; esso è un duplicato esatto del corpo fisico.
Inoltre è necessario notare che il corpo eterico è anche il veicolo del Prana. Come Sri Shankaracharya insegna, il PRANA è l'alito della vita ed è anche l'energia attiva dell'io. Questa parte invisibile del corpo fisico è il veicolo mediante il quale fluiscono le correnti del PRANA, ovvero la vitalità che conserva vivo il corpo.

CHE COSA E' IL PRANA?

Affinché il corpo fisico possa vivere, richiede alimento per la sua nutrizione, aria per la sua respirazione e vitalità per il loro assorbimento. La vitalità è, essenzialmente, una forza; ma quando si riveste di materia appare come un elemento esistente in tutti i piani della natura. La vitalità è una forza che originariamente viene dal Sole ed ogni cosa e ogni persona, come il pesce nell'oceano d'acqua, sono immerse in un oceano di quella vita, denominato "JIVA", o principio vitale solare. Ognuno si appropria di quella vitalità, chiamata perciò PRANA, principio vitale umano o forza vitale. Esso non ha colore, benché sia intensamente luminoso e non può essere direttamente assimilato utilmente dal corpo; può essere assorbito solo attraverso un centro eterico situato nella controparte eterica della milza.
La funzione fisiologica della milza, come si sa, è quella di formare i globuli rossi del sangue; per questo non è affatto strano che il centro eterico della vitalità, che proviene dal Sole, sia situato in forma di piccole sfere luminose proprio in questa. L'atmosfera terrestre è in ogni momento piena di questa forza detta prana. Il PRANA durante la vita dell'uomo non può separarsi dal veicolo fisico e dal suo doppio eterico.
Sintetizzando, ricordiamo che PRANA in sanscrito significa Energia Assoluta, forza vitale. Si sa che ad ogni respiro il Prana fluisce verso il nostro interno.
Diventando maestro di PRANAYAMA, scienza della respirazione (respirazione energetica), ci si può immergere nella forza vitale ed imparare a controllare il proprio "sistema sottile di energia", così da poter tramutare in energia qualunque vibrazione.
Questa forza vitale agisce come un riflesso cosmico; emana dal Tutto fluendo verso ogni dimensione, riempiendo tutto lo spazio disponibile, collegando ogni cosa. Tutto quello che "E' " germoglia dal PRANA e si tramuta in differenti vibrazioni. Nono stante ciò, il PRANA non è coscienza, è semplicemente l'energia assoluta che mantiene tutto funzionante, è il combustibile della vita.


I "NADI" o Canali sottili di energia

Quando diciamo che l'energia pranica si muove e circola per tutto il corpo, è ovvio che ci stiamo riferendo ad un sistema ordinato, organizzato e saggio di condotti sottilissimi, fatti di materia eterica, attraverso i quali si muove l'energia.
Questi condotti, o NADI, sono addetti a trasmettere e portare l'energia in tutti i punti del corpo fisico, producendo salute o malattia; ciò dipende dalla loro pulizia. Essi creano anche le condizioni necessarie per il Risveglio di tutte le facoltà o poteri dell'uomo avanzato. I NADI sono la controparte sottile della Rete del sistema nervoso, ma senza confondersi con questa. Il PRANA non agisce direttamente sul corpo materiale, ma scorre attraverso questa densa rete di canali NADICI. Essi sono numerosissimi, alcuni li quantificano in circa 72.000. Nel successivo disegno possiamo osservare questa tentacolare disposizione dei canali eterici; si tratta di una riproduzione schematica, secondo le raffigurazioni classiche, della rete di NADI che costituiscono il sistema del "PRANAYAMA KOSHA" attraverso il quale circola l'energia PRANICA.
Esistono alcuni NADI grossi, come i nervi fisici, le vene e le arterie, che si svolgono in parallelo. Ma non tutti i NADI adottano una forma fisica, né hanno forma visibile, pertanto è impossibile attraverso i mezzi fisici localizzarli, osservarli o seguire la via che percorrono.

I NADI sottili sono di due tipi:

1. "Pranavaha Nadi", condotti della forza pranica
2. "Manovaha Nadi", condotti della forza mentale.
I meridiani sui quali si lavora nell'agopuntura equivalgono ai NADI del pranavaha o nadi pranici.

I tre condotti capitali

Riguardo al tema dei NADI e dei condotti sottili dell'uomo bisogna riconoscere ed evidenziare la grande importanza che per gli studi e pratiche occulte hanno i tre nadi SUSHUMNA, IDA e PINGALA, poiché questi formano la mistica ed essenziale Trinità energetica dell'uomo. Per comprendere meglio queste affermazioni e l'importanza basilare di questi tre condotti speciali, li studiamo brevemente in particolare.

Il CANALE SUSHUMNA

Questo NADI centrale è il più importante di tutti. Occupa una posizione centrale e attraversa tutta la colonna vertebrale; nasce in un Centro energetico o CHAKRA situato alla base della spina dorsale denominato "MULADHARA".

Il canale SUSHUMNA risale per il corpo attraversando il palato alla base del cranio ed unendosi infine ad un altro centro energetico o CHAKRA chiamato "SAHASRARA" o "Loto dei mille petali" nella parte superiore del cranio.
In generale nell'uomo comune questo canale è praticamente inutilizzato; coloro che si occupano del Lavoro Occulto tentano di far circolare attraverso di esso l'energia KUNDALINI, la forza più potente della vita. Questa energia kundalinica o "serpentina", quando riesce ad ascendere per il canale SUSHUMNA, apre dietro di sé, grado a grado, tutti i chakra che sono connessi con questo NADI centrale. In questo modo l'uomo può trasformarsi in un "Dio", poiché il Fuoco KUNDALINI, ascendendo per il canale centrale, brucia ogni impurità e limitazione presente nell'uomo, producendo la totale liberazione.
Questa è senza dubbio la meta di molti YOGI.

IL CANALE "IDA"

Questo NADI chiamato Ida è il canale sinistro, portatore di correnti lunari. E' di natura femminile ed è il deposito dell'energia materna che produce la vita. La parte sinistra viene descritta nei Tantra come avente natura magnetica, femminile, visiva ed emozionale. La pratica del PRANAYAMA (respirazione energetica) incomincia quasi sempre coprendo la narice destra del naso e respirando attraverso la narice sinistra. Questo tipo di respirazione eccita i NADI Ida, perché nasce nel testicolo sinistro e finisce nella narice sinistra del naso. Attraverso questo canale, come per gli altri, circola l'energia nell'uomo comune, ma non armoniosamente.
Dal corretto equilibrio dei NADI Ida e PINGALA consegue la vera salute fisica, mentale e spirituale.

IL CANALE "PINGALA"

PINGALAè il canale destro, portatore delle correnti Solari; è di natura maschile ed è riserva di energie distruttive. La destra è di natura elettrica, maschile, verbale e razionale.
Nel libro La vita occulta nella Massoneria, C. W. Leadbeater afferma rispetto all'uso massonico di queste energie:
"Lo stimolo all'attività delle forze eteriche del corpo umano fa parte del piano della Massoneria; esso ha il fine di favorire l'evoluzione. Questo stimolo si applica nel momento in cui il Venerabile Maestro crea, accoglie e inizia il candidato. Nel primo grado influisce l'Ida, o aspetto femminile dell'energia, con cui si facilita al candidato il dominio delle passioni e delle emozioni. Nel secondo grado influisce il Pingala, o aspetto maschile, che lo irrobustisce al fine di facilitargli il dominio della mente. Nel terzo grado si risveglia l'energia centrale, lo Sushumna, che apre all'influenza superiore dello spirito."
I CHAKRA

Quando un uomo comincia ad acuire i suoi sensi in modo da poter percepire qualcosa più di quello che gli altri percepiscono, si spiega davanti a lui un nuovo ed affascinante mondo ed i CHAKRA sono uno dei primi elementi di detto mondo che richiamano l'attenzione. "CHAKRA" è un termine sanscrito che significa "Ruota o Loti", alludendo rispettivamente alla loro forma rotonda e alla loro rappresentazione mediante il simbolo del Fiore di Loto. Questi CHAKRA esistono in ogni essere umano benché siano centri occulti, cioè non visibili né materiali poiché appartengono al corpo sottile o eterico. I CHAKRA rispecchiano simmetricamente i diversi gradi della manifestazione dei Macrocosmi e i differenti livelli della personalità umana, che sono una riproduzione in minuscoli microcosmi dei grandi livelli della manifestazione Cosmica.
I CHAKRA sono i Centri Psichici del corpo che sono sempre in attività, sia se abbiamo coscienza di essi, sia se non ne abbiamo. L'Energia percorre i CHAKRA producendo differenti stati psichici. Le scienze biologiche moderne considerano questo comportamento effetto dei cambiamenti chimici prodotti dalle ghiandole endocrine, ghiandole senza condotti le cui secrezioni si mescolano con la corrente sanguigna del corpo in modo diretto ed istantaneo.
I CHAKRA o Centri di Forza sono anche punti di connessione o di unione attraverso i quali fluisce l'energia dall'uno all'altro veicolo o corpo dell'uomo. Questo vuol dire che esistono CHAKRA non solo nel corpo eterico, ma anche nell'astrale e nel mentale e che sono tutti necessariamente interrelati. Chiunque possieda un leggero grado di chiaroveggenza può vederli facilmente nel doppio eterico, sulla cui superficie appaiono in forma di depressioni simili a piattelli o vortici; quando già sono del tutto attivi per il grado di spiritualità raggiunto, aumentano di volume, fino a più di cinque centimetri e possono essere visti come rifulgenti e attivi mulinelli simili a piccoli soli.
A volte parliamo di questi centri come se fossero in relazione con determinati organi fisici; in realtà essi sono sulla superficie del doppio eterico che si proietta leggermente oltre il corpo denso.
Come i NADI non sono necessariamente correlati coi nervi, così neanche i CHAKRA sono correlati con i centri nervosi o con le ghiandole endocrine, anche se alcuni autori riportano questa correlazione.
I CHAKRA manifestano tuttavia una corrispondenza con alcune parti dell'organismo, potendosi osservare tra di essi un parallelismo, del quale parleremo più avanti e persino una mutua influenza.
Tutte queste ruote o CHAKRA girano incessantemente e attraverso l'apertura di ognuno di essi fluisce continuamente l'energia del mondo superiore, manifestazione della corrente vitale emanante dal secondo aspetto dei Logos Solari, che è chiamata energia primaria, di natura sestupla; si evidenzia tuttavia il particolare predominio di una o l'altra di esse a seconda del CHAKRA. Senza questo afflusso di energia non esisterebbe il corpo fisico.
La funzione dei CHAKRA è quella di costituire centri dove può accumularsi energia o prana, avendo essi la capacità di trasformarla e distribuirla attraverso i NADI alla totalità dell'essere umano.
Pertanto, i centri o CHAKRA agiscono in ogni essere umano, benché nelle persone poco evolute il loro movimento sia lento, quello strettamente necessario per formare il vortice adeguato all'afflusso di energia. Nell'uomo abbastanza evoluto rifulgono e palpitano di vivida luce; in questo caso passa una quantità di energia molto maggiore e l'individuo ottiene come risultato l'accrescimento dei suoi poteri e facoltà Superiori.
Questi centri esistono numerosi in tutto il corpo, tuttavia tra di essi bisogna mettere in rilievo, per la sua grande importanza, il Settimo. Ognuno di questi 7 CHAKRA principali ha la sua propria singolarità, per il colore, l'ubicazione, la forma, i simboli, le facoltà o poteri che ne derivano.
Ci occuperemo qui di ognuno di essi e descriveremo, benché solo in linea generale, le sue potenzialità e relazioni.

I SETTE CHAKRA

Nome Orientale                                             Nome Occidentale


1. MULADHARA                                              Centro Radice
2. SVADHISTHA                                             Centro Sacro
3. MANIPURA                                                 Centro del Plesso Solare
4. ANAHATA                                                   Centro Cardiaco
5. VISHUDDA                                                 Centro Laringeo
6. AJNA                                                         Centro tra le sopracciglia
7. SAHASRARA                                               Centro Coronale



La letteratura TANTRICA suole rappresentare graficamente ogni CHAKRA con un disegno simbolico abbastanza significativo nel quale vengono raffigurati i molti elementi che lo caratterizzano. Le descrizioni dei testi classici fanno di ogni CHAKRA un'ampia rappresentazione che non mira solo ad illustrare gli stati di coscienza che si raggiungono con la pratica occulta, ma ci offrono anche numerosi dati sui centri, che definiscono i tratti caratteristici che tipizzano il Livello di coscienza psicologica corrispondente ad ogni CHAKRA.

DESCRIZIONE DI OGNI CHAKRA

CHAKRA MULADHARA o centro Radice

Il termine MULADHARA deriva da MULA=RADICE e ADHARA=SOSTEGNO.
Significato: "Fondazione";

Localizzazione: è situato sul plesso pelvico, regione tra l'ano ed i genitali alla base della colonna vertebrale. E' in corrispondenza delle prime tre vertebre.

Numero petali: quattro;

Colore: quando è attivo è di un intenso color arancione (rosso).

Stati o facoltà che producono la sua attivazione
La possibilità di "viaggiare attraverso lo spazio"; discernimento spirituale; talenti per quanto riguarda la voce, la poesia, l'organizzazione. 
"Signore della parola e Re degli uomini. Rimane per sempre libero da ogni malattia ed il suo spirito interiore vive nel godimento". Dominio sull'elemento terra.

Altri dati: in questo CHAKRA è contenuta l'energia chiamata KUNDALINI, della quaqle parleremo più avanti, attorcigliata con tre giri e mezzo su se stessa, come un serpente; chiude con la sua testa l'entrata al NADI centrale Sushumna.
Partono anche da questo chakra gli altri due Nadi principali, IDA e PINGALA.
Normalmente un bambino tra 1 e 7 anni agisce seguendo gli impulsi del primo Chakra. La terra è percepita come una nuova conoscenza. Il bambino deve radicarsi e stabilire le sue regole nel mondo, imparando a seguire la condotta appropriata per definire i suoi modelli di alimentazione, di bere e dormire, necessari per affermare la sua identità nel mondo. Il bambino piccolo deve essere centrato in se stesso e deve preoccuparsi della sua sopravvivenza fisica. Il problema principale del bambino o dell'adulto che agiscono secondo gli impulsi del primo CHAKRA è la condotta violenta originata dall'insicurezza. Un individuo atterrito può colpire ciecamente ed insensatamente, come un animale in gabbia, poiché i suoi pensieri gli fanno perdere la sicurezza di base.

2. CHAKRA "SVADHISTHANA" o centro del sacro.

"Svadhisthana" significa: supporto del soffio di "vita", o "Luogo dove abita l'Essere".

Localizzazione: il fusto di questo centro ha la sua origine tra la quarta e la quinta vertebra lombare, nel Plesso ipogastrico.

Numero di Petali: sei.

Colore del Chakra: è relazionato con la forza vitale ed ha tutti i colori del sole: rosso, arancione, giallo, azzurro, verde e violetto.

Stati o facoltà che producono la sua attivazioneil dominio dei più grandi nemici dell'Asceta; le passioni e l'egoismo. Dominio anche dell'elemento Acqua (apas) in tutte le sue varianti.

Altri dati: il bambino comincia a contattare fisicamente la sua famiglia e gli amici. Accresce la sua immaginazione. La sensualità entra nella relazione mentre evolve verso una coscienza nuova del corpo fisico. A questo livello il desiderio di sensazioni fisiche e le fantasie mentali possono essere un problema per la persona. La gravità fluisce verso il basso attraendo l'acqua e così il secondo chakra può avere sulla psiche un effetto di mulinello discendente.
Il Chakra Svadhisthana riguarda il piano astrale e quindi i progetti di divertimento, la fantasia, la gelosia, la pietà, l'invidia ed il godimento. Il Piano astrale è lo spazio esistente tra il cielo e la Terra.
Il centro sacro è conosciuto in Giappone come Centro "Hara".
A volte abbiamo potuto vedere che alcuni sadu, YOGI dell'India, hanno la zona del ventre molto sviluppata, che si appesantisce quando essi mangiano, perché? Nel caso degli Iniziati, un ventre prominente o molto sviluppato è indice di potere, di forza e denota riserve spirituali accumulate grazie ad esercizi di respirazione.
Osservate i Giapponesi. Alcuni hanno un ventre enorme e contemporaneamente una grande flessibilità, una grande forza ed una grande intelligenza. Questo accade perché hanno lavorato per sviluppare quello che chiamano il Centro Farà. Questo centro corrisponde al Chakra Sacro indù ed è situato a 4 centimetri sotto l'ombelico. "Farà" è un termine giapponese che significa "ventre" e da lì proviene l'espressione "farsi il Hara-KIRI", cioè, suicidarsi aprendosi il ventre, lasciando che la forza o energia vitale si dissolva.
Per i saggi giapponesi, quel Hara è il centro della vita, dell'equilibrio, il centro universale e quando l'uomo, concentrandosi su di esso, riesce a svilupparlo, si trasforma in un essere infaticabile, invincibile. Tutti coloro che hanno lavorato sul Centro Hara si distinguono nella vita per un equilibrio straordinario. Questo centro è popolarmente utilizzato nelle Arti Marziali, come il Karatè, nell'Aikido o nel Kung, per far emergere o sviluppare ciò che viene definita Energia Interna, il "Ki" per i Giapponesi, ed il "Chi" per i cinesi.
Nonostante ciò che affermano molti pseudo-occultisti, è conveniente non risvegliare o vivificare prematuramente questo Centro, come qualunque centro inferiore a quello del cuore, perché esso è un centro di grande potere. E' molto pericoloso risvegliarlo senza avere prima purificato i desideri e le tendenze inferiori. Esso sarà attivato automaticamente dall'alto, dallo spirito, quando l'uomo sarà preparato.

"L'uomo allineato con la volontà divina ha il potere di risvegliare ed attivare tutti i Centri e i poteri latenti".

Non cerchiamo di risvegliare le facoltà o i poteri occulti attraverso il desiderio e la concentrazione indirizzata ai centri inferiori. Come dice il Cristo: "Cercate in primo luogo il Regno di Dio e tutto il resto vi verrà dato di conseguenza." Perciò, non cerchiamo in primo luogo il resto e poi il Regno spirituale. E' un disastroso errore, perché, se prima non abbiamo stabilito nel nostro interno purezza, discernimento e stabilità superiore, come afferma il Maestro SIVANANDA, le potenti forze interne circolanti possono trascinarci verso la demenza e fino alla malattia. Cerchiamo dunque prima, la Presenza della nostra anima divina.

3. CHAKRA "MANIPURA" o Centro del Plesso solare

"Manipura" significa: MANI=gioia, PURA=città: "La città delle Gemme".

Localizzazione: il fusto di questo centro ha la sua origine tra la seconda e la terza vertebra lombare, nel Plesso Solare, Plesso epigastrico, zona dell'ombelico.

Numero dei Petali: dieci.

Colore del Chakra: rosso e verde alternati.

Stati o facoltà che producono la sua attivazione:
il dolore e la malattia scompaiono, tutti i desideri si realizzano. Il tempo è vinto e l'Asceta può penetrare nei corpi altrui. Ottiene il potere di creare oro o altre materie preziose. Conosce le piante medicinali e può scoprire anche tesori.
Il Centro Manipura è un grande centro emittente e ricevente di impressioni, per cui la sua lata sensibilità, specialmente astrale, può percepire, ad esempio, le emozioni così come i pensieri degli altri. Telepatia inferiore.

Altri dati: la qualità dell'energia di questo Chakra muove la persona a sviluppare la sua identificazione con il mondo.
L'equilibrio del Chakra porta al servizio disinteressato; cioè a servire senza desiderio di ricompensa.
La pratica della purezza chiarificherà il proprio cammino di azione, o karma. Questo chakra è quello predominante nella gente semplice, nel popolo che si qualifica per il suo piacevole sentimentalismo: voglia di essere utile, di prestare un appoggio, di aiutare in un modo quasi materno.
Questo stesso sentimento può presentarsi in forme negative e, allora, produce tendenza al melodramma e a reazioni isteriche ed egoiste, tratti, questi, dello psichismo infantile, caratteristiche di persone immature; benché d'altra parte tali persone possano emergere sia intellettualmente che per i loro sentimenti nobili e generosi.

Importanza del Plesso Solare: il Plesso Solare dirige tutte le funzioni del corpo fisico; da esso dipendono la respirazione, l'eliminazione, la nutrizione, la crescita, la circolazione, il sistema nervoso...
Attraverso il Plesso Solare l'uomo comunica realmente con l'Universo, perché il Plesso Solare è unito a tutto il Cosmo. Pertanto è un Centro molto interessante per noi e dobbiamo evitare tutto quello che lo possa contrarre, perché esso governa a sua volta la contrazione dei vasi sanguigni e dei differenti canali dell'organismo, così che quando il sangue o gli altri liquidi circolano male, si formano depositi che, col tempo, finiscono per produrre ogni tipo di disturbi.

Come rinforzare il Plesso Solare: quello che più perturba il Plesso Solare e, come conseguenza, gli organi interni, il fegato, i reni, lo stomaco, ecc., sono il panico, la collera, le paure, il dubbio, l'amore disordinato, i pensieri e i sentimenti caotici; e, dato che il Plesso Solare è un deposito di forze, la conseguenza di questo disordine è una smagnetizzazione totale.
Ma, benché il Plesso Solare possa svuotarsi di energia, può anche riempirsi, e questo è quello che può fare l'aspirante per rafforzarlo; passeggiare al Sole, abbracciare un albero, ascoltare l'acqua di una cascata o una fonte con un atteggiamento sereno ed attento. Anche introdurre i piedi in acqua calda e visualizzare l'energia che fluisce verso il Plesso Solare è molto rigenerante.

Il Cervello e il Plesso Solare: il Plesso Solare ha creato il cervello e lo alimenta, lo mantiene, cioè lo ENERGIZZA, gli dà forza; quando smette di farlo l'uomo si addormenta, si abbrutisce o gli duole la testa e non può riflettere. In realtà, il cervello non è separato dal Plesso Solare, ma è molto raro che qualcuno sappia come far salire le energie dal Plesso Solare fino al cervello. Il cervello è dinamico, attivo, ma si affatica subito se non è sostenuto dalle energie del Plesso Solare. Perciò, prima di fare uno sforzo intellettuale, prima di meditare, di concentrarci, è conveniente agire sul nostro Plesso Solare, anche se brevemente, allineandolo con l'intenzione spirituale del nostro imminente lavoro. Ad esempio, massaggiandolo in senso contrario alle lancette dell'orologio, sentiremo dopo alcuni minuti che il nostro pensiero si libera e che possiamo metterci a lavorare.




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