sabato 6 marzo 2021

ESOPOLITICA - WE ARE ONE, WE ARE SACRED

ESOPOLITICA

W E   A R E   O N E 


W E   A R E   S A C R E D


Edgar Mitchell definiva se stesso un "esploratore", figlio e discendente di pionieri americani, quando ancora l'ovest degli Stati Uniti era considerato il "Far West"; continuatore di quella missione familiare, prese lui il testimone dai nonni e dai genitori, fino ad arrivare ad esplorare una nuova e diversa frontiera: la Luna! Fu infatti il sesto uomo a calpestare il suolo lunare come astronauta degli Stai Uniti, durante la missione Apollo 14, nel 1971. 
Edgar ci ha lasciato nel febbraio del 2016, aveva 86 anni. Era nato a Roswell, nel Nuovo Messico. Non fu sicuramente un caso la sua nascita lì, dal momento che dopo la sua carriera di astronauta, dedicò il resto della sua esistenza allo studio e alla ricerca della vita extraterrestre.
Da scienziato qual era, era profondamente convinto dell'esistenza di civiltà extraterrestri più evolute della nostra, così come era consapevole di un contatto e di un rapporto esistente tra il suo Governo e alcune razze extraterrestri, con la formazione di un Ente governativo specifico che si occupasse esclusivamente di "esopolitica". 
Edgar Mitchell era consapevole dell'intervento diretto di navi extraterrestri per il disinnesco delle testate dei missili nucleari terrestri, durante il periodo della guerra fredda, con il loro intento di evitare una possibile catastrofe nucleare; così come era consapevole della superiorità scientifica e spirituale di tali visitatori extraterrestri  i quali, ne era convinto, non avevano mai avuto alcuna intenzione di nuocere all'umanità terrestre, se non quella di evitarle il peggio.
Fu proprio durante la sua missione sulla luna che Edgar visse una sorta di vera e propria estasi, che lui definì di "Samadhi", di fronte allo spettacolo unico di Terra, sole e luna che, da quello spazio siderale, gli apparivano come un'entità unica e lui fuso insieme a loro, ove non era più possibile sentire separazione alcuna: parte lui stesso di quello stesso organismo vivente, fino a raggiungere la consapevolezza che la vita nell'universo trovava origine dalle stelle, proprio come la stessa umanità!

Tale esperienza segnò così tanto Mitchell, da portarlo negli anni a seguire alla fondazione dell'Istituto di Scienze Noetiche (IONS), scienza che si prefigge di trovare il nesso e la prova dell'unità tra Mente e Coscienza, considerando l'esistenza di una Mente e di una Coscienza Universale che informa e partecipa alla creazione di ogni essere cosciente nell'Universo: dalle galassie ai sistemi solari, ai pianeti, alle stelle, fino agli Esseri coscienti che abitano l'intero Universo.
Tali affermazioni oggi troverebbero riscontro nelle formulazioni della meccanica quantistica, come per esempio nel principio della "non-località", o nel "principio di indeterminazione" di Heisenberg.

Mi piace moltissimo riportare qui la testimonianza di Mitchell, perché grazie alla sua esperienza di astronauta e scienziato, l'umanità terrestre va acquisendo la consapevolezza dell'esistenza di altri mondi e dimensioni intelligenti così come di quella non meno importante della non separazione tra Spirito e Materia


Edgar Mitchell epigono di Giordano Bruno?

...Quanto ci vengono in mente a questo proposito le parole di un altro grande visionario e profeta, Giordano Bruno, che 4 secoli fa azzardava quelle stesse ipotesi, considerandole per se stesso come certe e inequivocabili, mentre gli uomini del suo tempo le giudicavano erronee e persino blasfeme!? 
Precursore dell'unitarietà tra scienza e fede, Bruno aveva "stuzzicato a morte" le due facce di quella stessa medaglia che vivevano di vita propria, quasi sempre in antitesi e in contrapposizione fra loro. Qual filosofia era quella di Bruno, se non quella che considerava di affratellare scienza e fedespirito e materia? Chi poteva raggiungere tali arditezze, allora come ora?  Pochi, o nessuno!

Edgar Mitchell, uomo del XX secolo, pioniere ed esploratore delle stelle col suo corpo fisico, è riuscito a dissolvere la credenza e il pregiudizio che non possa coesistere un nesso coerente ed unitario tra spirito e materia, tra scienza e fede, tra scienza e co-scienza. Un epigono di Giordano Bruno? Forse...
Vi lascio dunque alle sue parole sottotitolate in italiano nel primo video e al breve documentario seguente senza sottotitoli, in modo da stuzzicare la vostra curiosità e, qualora foste interessati, a contattare direttamente lo IONS (cliccando il link) per approfondire l'argomento, magari con una vostra visita in persona.


Dinaweh  








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