lunedì 29 gennaio 2018

LETTERA ALLE MADRI, AI PADRI, AGLI INSEGNANTI...

LETTERA ALLE MADRI, 
AI PADRI, 



AGLI INSEGNANTI...






Quello che vogliamo è un altro mondo, fatto di amore, 
empatia tra gli esseri, 
dove le persone si possano incontrare, ove sia possibile condividere le piccole, 
come le grandi azioni. 
Tutti siamo una famiglia, 
quella umana, 
che altro non chiede se non la pace, 
la solidarietà, 
la compassione per ogni essere vivente che si muove sul pianeta, 
la gioia delle cose semplici.

Non siamo interessati alla carriera, 
al posto fisso,
non siamo qui per fare sgambetto agli altri.
Siamo giunti sin qui per parlare in fratellanza, per ascoltare, ancora di più!

Lasciateci alle nostre immaginazioni che creeranno un mondo migliore, se solo la smetterete di annoiarci con le vostre considerazioni cattedrattiche; 
esse sono solo lo specchio della vostra indifferente incredulità e delle vostre prigioni mentali.
Abbiamo necessità di spazi liberi 
e di cieli immensi,
abbiamo la casa nel cuore 
e non ci servono mura a separarci tra noi.

La natura, 
il canto degli uccelli 
e il suono del vento
ci basta per nutrire i nostri corpi 
e le nostre anime.

Ritornare a casa significa per noi
essere sempre nella 'nostra' verità
e non tradire mai il valore dell'amicizia.
Vogliamo essere immersi nella natura incontaminata
e ritornare ad imparare da lei 
e osservarla,
senza disturbare il suo movimento... entrare nella vibrazione del creato in punta di piedi, 
senza turbarne la bellezza,
 la grazia 
e la serena calma 
che tutto lo pervade.

Non abbiamo bisogno di molte cose, soprattutto quelle inutili, che non ci danno vitalità, né gioia.
Non ci interessa altro che questo,
VIVERE!

Potete aiutarci?


 
Dinaweh
Gaia, 29 gennaio 2018

1 commento:

Unknown ha detto...

Splendida e vera: è LA richiesta dei ragazzi, che sembra cadere nel vuoto, poiché posta a chi vivo non è o ha dimenticato di esserlo