domenica 12 febbraio 2017

CHE SIA BENEDETTA



CHE SIA BENEDETTA





Il mio omaggio ad una donna e ad un'artista che merita il plauso per ciò che dimostra di essere, da sempre, anche grazie alle parole
scritte da un'altra autrice, brava, bravissima. Si chiama Erika Mineo
classe 1984, in arte AMARA 
e molti di voi forse la conosceranno già, da un'edizione passata di Sanremo.

Non è mai capitato in vita mia di "guardare Sanremo". 

Sarà che sto rincretinendo, sarà che mano a mano che si cresce, si riesce a scorgere di più la bellezza in ogni anfratto apparire,
laddove essa si posa, senza più giudizi o preconcetti di sorta...

Credo che migliore interprete di questa canzone non poteva essere che  FIORELLA MANNOIA.

 Bene infatti la rappresenta, dimostra di sé i luoghi più splendenti della sua anima, della sua sensibilità.

E ora godetevi questa bella e simpatica intervista

di Red Ronnie ad AMARA.
Anime antiche rivestono giovani corpi.

Ecco qui sotto i bellissimi versi che Sri Aurobindo dedicava alle Vecchie anime che stanno scendendo sul pianeta...  








Li ho visti attraversare il crepuscolo di un'epoca,
bambni dagli occhi di sole di un'alba meravigliosa, 
creatori grandiosi con profonde fronti calme, immensi distruttori delle barriere del mondo,

operatori nelle miniere degli Dei…
gli architetti dell’immortalità.
Sono venuti nella decaduta sfera umana,
volti che ancora indossavano la gloria dell’immortalità…
corpi resi meravigliosi dalla luce dello spirito…

portatori della coppa dionisiana della gioia,
le labbra impegnate a cantare uno sconosciuto anatema dell’anima, l’eco dei piedi nei corridoi del Tempo. Alti sacerdoti di saggezza, dolcezza, potenza e beatitudine;
scopritori della bellezza delle vie soleggiate…
la strada che apron, un giorno cambierà la sofferenza della Terra 
e giustificherà la luce sul volto della Natura.



Sri Aurobindo 


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