martedì 17 novembre 2015

Le stagioni dello Spirito (parte settima)

Le stagioni dello Spirito


(parte settima)

A Tiahuanaco vivevano i membri di una civiltà molto progredita, provenienti da un pianeta orbitante intorno ad una stella relativamente vicina alla costellazione del Dragone. Questi coloni erano alti più di due metri, erano sessualmente differenziati, e rassomigliavano molto agli esseri umani, eccetto per la fattura delle orecchie e delle mani. Le orecchie erano piuttosto appuntite e le mani avevano solo tre dita, oltre al pollice. A parte queste caratteristiche e il colore della pelle tendente al verde, questi esseri si sarebbero potuti scambiare per uomini un po' più alti del normale.

Insieme a questi, viveva anche un numeroso gruppo di Operai, che si occupavano dei lavori manuali, delle costruzioni, ecc. Non erano assolutamente degli schiavi; erano liberi di andare via in ogni momento, ma preferirono eleggere Tiahuanaco a loro fissa dimora, in quanto si rendevano conto di quanto fosse benefico per il loro progresso spirituale rimanere in prossimità di esseri così avanzati.

Tutti i trasporti principali avvenivano per via sotterranea, tramite delle linee non molto diverse dalle odierne metropolitane. In superficie si trovavano gli edifici per abitazione e quelli pubblici. L'occupazione di molti Operai consisteva nel portare i coloni galattici in portantina. Questa pratica agli extraterrestri ripugnava, ma l'accettavano perché sapevano che l'unica speranza di progresso spirituale per gli Operai risiedeva nella possibilità di essere di servizio ad anime più avanzate.

A Tiahuanaco ancor oggi si trova un grande monolito, chiamato la Porta del Sole. Su di esso sono scolpiti dei geroglifici che hanno resistito ad ogni tentativo di decifrazione. La difficoltà non risiede nel cattivo stato di conservazione o nel fatto che sia stato usato qualche codice segreto. Il problema è dovuto solo alla mancanza nei decifratori di categorie mentali compatibili con il contenuto del testo. Se i traduttori avessero preso in considerazione che quel messaggio proveniva da un'altra razza galattica, avrebbero forse potuto scoprire che il suo contenuto era più o meno il seguente:


"Figlie figlie della luce, credete in voi stessi e con fiducia andate verso i figli dell'oscurità, per insegnare ai quali siete qui venuti. Scegliete sempre le vostre parole in modo che possano capirvi. 
La Terra è la dimora di una razza destinata a diventare grande nel cosmo. Il vostro compito è di incoraggiarla a cercare la luce e l'individualità. 
Gli Operai vivono con voi per il beneficio delle anime che dimorano dentro di loro e che nel corso di epoche interminabili hanno fatto dei passi indietro lungo il loro sentiero spirituale. Trattateli sempre con gentilezza e con pazienza, perché la loro lotta è ancor più grande della vostra. Stanno forgiando il loro spirito nel crogiolo della fatica e della sofferenza. 
Anche gli esseri umani più evoluti sono affidati a voi. Non riteneteli lenti o arretrati, in quanto anch'essi provengono dal Dio di Tutto Ciò che E', come voi, e a Lui sono destinati a ritornare, come voi. Navigano sui mari di questo pianeta, come voi avete attraversato l'etere degli spazi. La loro audacia ed il loro coraggio sono pari ai vostri. 
Per quanto riguarda la nascente civiltà greca, ricordate che la sua anima ambisce a sviluppare il linguaggio, la storia e la scrittura. In essa specialmente la parola scritta giace come il bocciolo di un fiore, che attende di aprirsi e di mostrare tutto il suo splendore. Cercate di stimolare e di facilitare quest'apertura, perché la lingua dei Greci risuonerà possentemente attraverso le epoche future e la loro storia aiuterà la razza a raggiungere la sua maturità".
E' un messaggio di grande spiritualità, destinato ad occhi di esseri andati ben al di là delle sofferenze e dei limiti del genere umano quale è oggi; occhi di chi conosce la miracolosa creazione divina così bene, che non potrebbe mai concepire di arrecare danno a qualunque creatura di qualunque pianeta. 

La colonia di Tiahuanaco aveva un duplice scopo. Innanzitutto doveva servire come base da cui il genere umano potesse essere studiato, in modo da raccogliere tutte le informazioni necessarie agli assistenti extra-terrestri per essere di aiuto nei momenti di oscurità e di caos, specialmente durante il periodo della tribolazione, che sta attualmente iniziando. Il secondo scopo era quello di offrire degli insegnamenti spirituali agli uomini. Molti dei visitatori intrapresero lunghi viaggi per raggiungere gli angoli più remoti del pianeta, per diffondere la loro profonda comprensione delle leggi divine. Questi esseri vengono ricordati nelle leggende e nelle storie popolari, specialmente nell'America Centrale e Meridionale, in quanto in queste regioni elevarono le menti ed i cuori di migliaia e migliaia dei loro cugini umani. Queste odissee sono state i più grandi doni che fino ad ora queste razze galattiche hanno fatto al genere umano, anche se in un futuro ormai prossimo l'aiuto e gli insegnamenti che daranno, la luce e la verità che diffonderanno, saranno tali da far impallidire ciò che fecero durante il periodo di Tiahuanaco. 

La razza galattica mantenne la sua colonia a Tiahuanaco per diverse centinaia di anni. Ancor prima che questa fosse stabilita era già ben noto a tutti gli osservatori extra-terrestri che coloro che guidavano l'evoluzione della Terra dai piani più elevati, avevano programmato per il pianeta un periodo di caos e di sconvolgimenti. Si volevano, perciò, diffondere fra gli uomini degli insegnamenti spirituali, ai quali questi avrebbero potuto far ricorso nei momenti peggiori. 

Proprio prima che il cataclisma cominciasse, i coloni di Tiahuanaco, insieme a tutti gli altri, si levarono in volo nei loro veicoli, e rimasero nei pressi del pianeta per i sette anni che esso durò. Durante questo periodo si formarono le catene montuose delle Ande e delle Montagne Rocciose, simultaneamente il continente lemure sprofondò nel Pacifico, mentre l'Atlantide nell'Oceano Atlantico subì ingenti danni. 

La causa principale di questo cataclisma che fece sprofondare vaste aree, fu il fatto che delle immense caverne sotterranee che si trovavano sotto diversi continenti, ma specialmente sotto quello lemure, entrarono in comunicazione diretta con l'atmosfera. Queste caverne erano piene di gas combustibili, che appena entrarono in contatto con l'ossigeno atmosferico, esplosero. Le conflagrazioni furono di tale potenza, da poter essere osservate a centinaia di chilometri di distanza. Negli immensi incendi che ne derivarono, si consumò una grande quantità di ossigeno e molte piccole forme animali si estinsero. Gli stessi esseri umani, grazie al processo della selezione naturale, dovettero aumentare la loro capacità polmonare, in modo da riadattarsi alle nuove condizioni atmosferiche. 

Abbiamo descritto questo cataclisma per diverse ragioni. Una di queste è di mostrare che i principi della selezione e dell'evoluzione sono perfettamente validi e che furono correttamente riconosciuti dai primi antropologi. Anche se l'origine dell'uomo non è quella che la scienza ritiene, è purtuttavia vero che il metabolismo, la fisiologia ed anche l'anatomia degli esseri umani sono stati deliberatamente modificati numerose volte nel corso della loro storia, per apportare quei cambiamenti che si ritenevano utili ad accelerare lo sviluppo spirituale. Questo è stato fatto proprio attraverso i meccanismi della selezione naturale.



FINE


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