mercoledì 1 ottobre 2014

Il piano divino per la Terra: i Servitori dell'umanità (parte tredicesima) - Il programma collettivo



Il piano divino per la Terra:
i Servitori dell'umanità




Il programma collettivo


La vita attuale di gran parte della popolazione mondiale può essere paragonata a un grande labirinto, pieno di sfide, indovinelli da risolvere, importanti decisioni sulla direzione da prendere, e in alcuni casi con la scoperta di un tesoro o di un indizio che possa aiutare l’avventuriero lungo la sua strada. Come la maggior parte di questo tipo di enigmi, il labirinto della vita contiene sempre un premio preziosissimo, che sta al centro dello stesso ed è la vera direzione verso la quale tutti si muovono, ne siano coscienti o meno.
I Servitori smarritisi nel labirinto della vita terrestre non fanno eccezione, e anche loro stanno cercando il centro, sebbene spesso nella loro dimenticanza possano non riuscire a capire non solo dove si trovi, ma addirittura cosa in realtà cerchino. Il programma personale li spinge doverosamente verso la loro destinazione finale attraverso suggerimenti velati e sottili indizi. Che i Servitori scelgano o meno di seguire la guida del loro Pastore interiore, l’anima collettiva tenta senza sosta di ispirarli a proseguire lungo il Vero Percorso affinché possano trovare in tempo le informazioni appropriate, le chiavi giuste e tutti gli altri strumenti essenziali alla riuscita della loro missione.
Nel corso della loro estenuante ricerca, i candidati alla gloria devono sforzarsi di trovare l’indispensabile Filo d’Oro, che li guiderà senza fallo, attraverso molti pericoli, fino all’uscita. Tra i vari oggetti da trovare lungo il cammino c’è il Lucente Cristallo della Chiaroveggenza, che si rivelerà un aiuto indispensabile in quanto può svelare ai Servitori i segreti del labirinto e li può mettere in grado di raccogliere utilissimi indizi sul mistero del loro compito. Usando un simile gioiello con fede e saggezza potranno superare sani e salvi tutte le porte e i passaggi segreti che alla fine li condurranno alle grandi Porte del Fato. Questo portale ultimo condurrà infine il cercatore alla Cripta Sotterranea, l’ultima stanza dell’intricato labirinto dove l’inestimabile Gioiello della Memoria attende di essere trovato.

Il premio dei Servitori è a tutti gli effetti un grande trofeo che giustifica le difficoltà della ricerca poiché, una volta trovato, li innalzerà in regioni di consapevolezza spirituale espansa prima sconosciute. Tuttavia, questi splendidi tesori di quella che può sembrare una tipica avventura fantastica non si trovano facilmente; se così fosse non rappresenterebbero alcuna sfida per il coraggioso eroe che li cerca. La storia del Percorso della Liberazione è la stessa, e laddove ci sono tensione, scontri e difficoltà, allora è sicuro che superando tali sfide si arriverà alla pietra filosofale, ma bisogna sempre ricordare che la ricerca in quanto tale è una parte fondamentale del programma; una sinfonia va ascoltata per intero, e non solo in attesa del gran finale.

Le regioni di densa vibrazione del labirinto Terra presentano sempre una moltitudine di prove e ostacoli difficili da superare, e di conseguenza alcuni Servitori potrebbero sentirsi disperatamente persi nel tortuoso reticolato di tunnel e passaggi... persi o quasi, in quanto il programma di ogni Servitore contiene delle istruzioni per simili casi di emergenza. Continuando la nostra metafora, ci saranno senza dubbio altri avventurieri che sono quasi riusciti a risolvere l’enigma del labirinto, e altri ancora che sono addirittura riusciti a scoprire il tesoro che vi era custodito. L’aiuto verrà allora da questi cercatori, che hanno: i) perforato in qualche misura il proprio velo dell’oblio; ii) raggiunto la fase successiva del loro programma; iii) portato il processo di richiamo alla memoria più avanti rispetto a chi è ancora sperduto e vaga da solo nel labirinto; e iv) di conseguenza sono in grado di riconoscere gli altri cercatori e iniziare a unirsi a loro per portare a termine la missione superiore, ricomponendo sul piano fisico l’anima collettiva.

Col suo progressivo dispiegarsi, il programma personale mostra la sua vera natura di parte, piccola ma fondamentale, di un programma collettivo, molto più ampio e importante, il compimento del quale può essere raggiunto solo in unione con gli altri. Di conseguenza, i Servitori che sono riusciti per primi a superare il labirinto vi rientreranno per poter trovare altri cercatori dispersi e condurli lungo la strada giusta. I Servitori risvegliati guideranno così quelli rimasti indietro, aiutandoli a districarsi nelle catacombe sotterranee delle sfide del passato, a superare le vecchie restrizioni rappresentate da oscurità e confusione, e alla fine permetteranno loro di uscire dal labirinto, nella luce del Nuovo Mondo.

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All’inizio, quindi, i Servitori cercano soprattutto indizi sulla natura del proprio programma personale, individualmente e senza aiuti, ma tutti si incontreranno in un dato momento, lì dove le loro strade si incrociano. Quando due o più membri di una stessa anima collettiva (o di anime collettive legate tra loro) convergono in un dato punto, si ha quasi sempre una sorta di riconoscimento istintivo, che può manifestarsi sotto varie forme. Tra i possibili esempi, i Servitori potrebbero: assistere all’azione della Legge della Sincronicità, che dà vita a “coincidenze” magiche in occasione dell’incontro; provare una calda sensazione di familiarità data da un ricordo fulmineo, seppur vago, dello stesso incontro avvenuto in precedenti incarnazioni; scoprire un’improvvisa comunione di intenti e obiettivi vitali, o sentire un’istantanea interazione elettrica, spesso sotto forma di un brivido, un fremito nell’area del cuore o della testa e attraverso tutto il corpo. Quando questa dinamica fa il suo corso, può facilitare il risveglio dei Servitori stimolandone l’aura e, quindi, la coscienza. In questo modo si può dar vita senza sforzi a un circuito di forze metafisiche, e l’esaltazione causata da un simile fenomeno può essere vissuta come un’esperienza di grazia senza precedenti, eppure nel periodo di attesa una simile goccia di Coscienza del Nuovo Mondo è in realtà una semplice, piccola indicazione di eventi futuri dalla portata assai più ampia.
Perforando in qualche misura il velo dell’oblio, e così riappropriandosi dello scopo della loro incarnazione, i Servitori diventano uno per l’altro dei naturali acceleratori del processo che li porterà alla luce del richiamo alla memoria. Tutti i Servitori che iniziano a risvegliarsi acquisiscono la capacità di stimolare negli altri Servitori il riconoscimento tanto del proprio programma personale quanto dell’ancor più importante dovere collettivo. Grazie all’espandersi e al riunificarsi della consapevolezza dei Servitori, si sta oggi attivando in tutto il mondo l’accelerazione collettiva, la cui forza sinergica contribuirà in gran misura alla liberazione dell’umanità pronta al raccolto. Il potenziale di questo processo è collegato alla fusione delle caratteristiche espresse da ogni singolo Servitore, caratteristiche diverse ma complementari. Per portare a compimento la propria missione, ogni Servitore deve consacrare le proprie qualità e abilità al bene del gruppo, dell’umanità e del mondo. I Servitori devono ritrovarsi l’un l’altro e lavorare di nuovo come un unico corpo in questa loro incarnazione; restare isolati vuol dire scegliere di ignorare la parte più importante della loro missione: il programma collettivo.
Incontrandosi e riconoscendosi l’un l’altro, i Servitori risvegliati vedranno subito che i loro obiettivi sono identici, e si sentiranno quindi spinti a collaborare per scoprire nuove formule di lavoro di gruppo e realizzare ulteriori sforzi per portare avanti l’Unico Lavoro. Bisogna però capire che la missione collettiva procede senza impedimenti nei mondi superiori, dove l’unione e il servizio intelligente sono sempre spontanei e costanti. Di conseguenza, la vicinanza fisica non è necessaria alla collaborazione delle coscienze superiori dei Servitori nelle sfere interiori del pianeta. Eppure, un primo incontro terrestre servirà spesso a facilitarla sui piani segreti della vita attraverso le forme-pensiero cui spontaneamente e in maniera reciproca i Servitori daranno vita. Queste, fatte di materia astrale e mentale, possono essere utilizzate dalle anime in esse rappresentate per comunicare e contattarsi sui corrispondenti piani di esistenza, e così il lavoro collettivo occulto può continuare anche nel periodo di attesa.
In quanto parti fondamentali del programma collettivo, gli incontri sul piano fisico sono pianificati nel tempo per fungere da stimolo a ulteriori intuizioni, comprensioni e richiami alla memoria. Servono anche a dimostrare i vantaggi e i requisiti essenziali del contatto di gruppo durante il periodo di attesa. Questi incontri sono prefissati dall’anima collettiva, ma il più delle volte restano ignoti alla coscienza dei Servitori non ancora risvegliati che, quindi, non sono quasi mai in grado di prevederli. Questi appuntamenti predestinati lungo i percorsi della vita sono opportunità offerte ai Servitori di scambiarsi a vicenda informazioni di vitale importanza e per trasmettere e ricevere energie complementari. Finalizzate a uno scopo e regolate con intelligenza, le manifestazioni sul piano fisico di questi incontri sincronici nelle vite dei Servitori dimostrano solo un aspetto dell’insieme costituito dalle direttive dell’anima collettiva; sono componenti essenziali del piano superiore, disegnato con cura da quella consapevolezza unitaria che è essa stessa responsabile tanto dell’implementazione e della supervisione del programma collettivo, quanto della saggia conduzione di quest’ultimo verso il predestinato compimento dei suoi fini.

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I Servitori che hanno in qualche misura ricordato il loro scopo sulla Terra sentiranno il naturale desiderio di preparare la strada per gli altri, e quelli maggiormente avanzati hanno la responsabilità di rendere nota a quanti stanno ancora vagando nel labirinto l’esistenza dell’importantissima missione collettiva. Per poter cominciare a collaborare quanto prima possibile, è importante che i Servitori uniscano le forze in totale e amorevole dedizione al bene superiore del quale, in quanto gruppo, sono divenuti consapevoli.
Ogni singolo individuo che desideri unirsi oggi a una simile, preziosa alleanza dovrà essere in possesso di tre essenziali virtù, di vitale importanza per portare a compimento il processo di richiamo alla memoria e, di conseguenza, la missione collettiva: una comprensione basilare dei disegni e degli scopi complessivi del Piano Divino in questo punto dello sviluppo umano; un desiderio spontaneo di allinearsi alla perfezione con gli orientamenti e le finalità del programma collettivo; la conseguente disponibilità a dedicare tutte le proprie risorse al conseguimento dell’obiettivo divino attraverso il lavoro di gruppo.
Non dovessero i Servitori riuscire a realizzare e manifestare la solidarietà prevista dal programma collettivo, allora il mancato dispiegamento di questo potenziale inibirà la piena espressione delle loro capacità spirituali in quanto unità coesa, la coscienza unitaria cadrà nell’oblio, e così il trionfo massimo, la dolcissima vittoria - che si può conseguire solo con l’adempimento all’obiettivo finale del programma - resterà fuori portata.
La chiamata al servizio mondiale sta oggi squillando nelle orecchie di ogni uomo e donna sulla Terra. Tutte le famiglie di anime sono ora invitate a ricomporsi sul piano fisico, e questo inevitabile processo di raggruppamento si sta attuando in tutto il mondo. L’individuazione degli immediati bisogni del Pianeta, la comprensione dell’attuale livello di sviluppo del genere umano e, di conseguenza, l’intuizione del potenziale planetario scateneranno nei Servitori che si stanno risvegliando un’ardente motivazione al lavoro di gruppo e al servizio unitario. Così questi incarneranno attraverso il servizio collettivo la via dello sviluppo spirituale consapevole caratteristica dell’Età dell’Acquario; un percorso per anni doverosamente seguito, soprattutto sui piani nascosti della vita, dalla Gerarchia planetaria della Terra stessa, che con gioia ha proseguito mentre aiutava e proteggeva i suoi fratelli e le sue sorelle minori: l’umanità.
La prontezza del genere umano a incamminarsi oggi verso il progresso spirituale - il percorso della crescita collettiva - è a tutti gli effetti un segno davvero positivo, in quanto riflette un importante e inevitabile processo universale, attraverso il quale l’individualità si fonde nell’Unitarietà del Divino. Questa unificazione è lo scopo ultimo di tutti gli esseri senzienti di ogni sfera della Creazione, ed è attraverso un simile grandioso obiettivo che la guida dello Spirito divino fa sentire la sua spinta eterna a tutta la vita sofferente.

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Durante la loro permanenza sulla Terra, tutti i Servitori devono in un primo momento avventurarsi in un percorso solitario, separati dalla loro famiglia di anime e isolati nella loro ricerca della Vita e dello Scopo. Nel portare avanti il processo di richiamo alla memoria, tenteranno di condividere alcune delle Verità delle quali sono rientrati in possesso, e di offrire agli altri la loro comprensione ovunque si trovino e in qualsiasi condizione versino. Presi come individui, il loro compito può sembrare modesto, ma tutti insieme i Servitori formano un fondamentale reticolato di luce spirituale, finalizzato e pronto alla manifestazione fisica dei Centri di Luce su tutto il Pianeta.
Sui piani sottili, ogni Servitore rappresentato sulla Terra da un individuo affianca e supporta gli altri, in attesa della riunificazione finale e del conseguente richiamo alla memoria sul piano fisico, dove verrà realizzata la maestosità del programma collettivo. Oggi, col veloce avvicinarsi del termine ultimo per il pianeta, molti di quelli che in passato hanno operato in relativo isolamento stanno consapevolmente cercando di unirsi con anime a loro collegate per potenziare la sinergia collettiva e dare energia alla grande rete di luce eterea - ora tessuta intorno e attraverso il globo - in modo che possa raggiungere il potenziale massimo e così rilasciare le sue forze sul piano fisico, dove alla fine i Servitori potranno effettuare senza ostacoli la necessaria, completa e tanto attesa guarigione del pianeta Terra e di tutta la vita che lo abita.
Bisogna capire che durante il periodo di transizione, contrariamente alla credenza popolare, questi Centri di Luce, raggiungendo la massima estensione e portata della loro influenza benevola, non avranno solo una funzione curativa; saranno centri di servizio spirituale dalle molteplici funzioni, delle quali il risanamento personale è solo una tra le tante. Le comunità spirituali hanno la responsabilità di offrire assistenza a quanti vogliono contribuire a elevare la coscienza del Pianeta purificando la propria. Il servizio altruistico, innalzando la frequenza vibratoria della coscienza, dà vita a un processo di trasmutazione e così ha effetti curativi, ma non è finalizzato ad essi, ed è una chiave per il successo durante la nascita del Nuovo Mondo. La cura è una parte integrante di ogni vero lavoro divino, ma qualora fosse l’obiettivo primario di una data comunità, allora un simile gruppo sarebbe estremamente limitato in partenza, in quanto c’è qualcosa di davvero molto più importante del risanamento e della felicità personali, qualcosa che sta ora chiamando l’umanità dalle sfere divine.
Seguendo la veridica supposizione di tutte le valide scuole esoteriche del passato, la struttura occulta dei Centri di Luce nell’Età Aquariana comprenderà cerchi interni ed esterni. Questi anelli concentrici di attività altruistica rifletteranno il livello di sviluppo spirituale e, di conseguenza, le capacità delle anime che lavorano al loro interno. Queste, a seconda delle loro abilità, dell’impegno profuso, della purezza delle motivazioni e del livello di sviluppo spirituale, saranno naturalmente attratte verso i cerchi interiori dove risiedono i gruppi che hanno maggiore influenza e responsabilità spirituali. Ognuno troverà la posizione o il ruolo più appropriato che gli offrirà le migliori opportunità, mentre al contempo si armonizza allo scopo collettivo e, di conseguenza, al bene di tutti.

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Il programma collettivo, dunque, è di gran lunga più importante di quello personale, eppure ce n’è uno ancora maggiore: la Pianificazione Globale, che comprende la somma di tutti gli sforzi compiuti dai molteplici insiemi di Servitori - sia incarnati sia incorporei - che prepareranno l’avvento sulla Terra della Coscienza del Nuovo Mondo, aiutando così l’umanità a essere pronta per la nascita del Nuovo Eden. La Pianificazione Globale non è altro che il Piano Divino per l’umanità e il pianeta Terra, e appena si saranno riunite abbastanza persone per raggiungere il quorum richiesto sotto la propizia guida dei Servitori, allora tutto il genere umano sentirà risuonare le esultanti fanfare del tanto atteso e profetizzato trionfo di questa fase dell’evoluzione solare. A quel punto, cominceranno a espandersi dei nodi di luce in posizioni strategiche (nodi composti da molte anime allineatesi nel servizio sacro con la Volontà Divina), collegandosi tra loro in tutto il mondo attraverso la griglia terrestre di energia sottile per formare una grande sfera di energia amorevole, che sarà responsabile di lanciare l’intero Pianeta in una realtà superiore.
La natura essenziale del programma collettivo, da un punto di vista esoterico, può essere vista come un grandioso Pensiero supremo, concepito dalla Mente di Dio all’inizio della Creazione, e che sin da allora si espande e sviluppa. Quest’Idea Cosmica è una parte integrante del Piano Divino Universale dell’Evoluzione per tutte le forme di vita, attraverso l’Infinità. La sua particolare forma di espressione, per quanto riguarda il nostro mondo, è sotto costante ridefinizione, affinché si integri al meglio con l’attuale ciclo di sviluppo, e possa così rispecchiare e assistere lo specifico livello di coscienza mostrato dall’umanità in questa sua particolare fase di dispiegamento spirituale.
Da sempre, il programma collettivo si manifesta come un modello evolutivo intelligente e finalizzato a uno scopo, e comprende delle grandi Forze complementari che si sono evolute attraverso innumerevoli incarnazioni, in una moltitudine di mondi diversi. Originatesi in diversi reami sparsi nel Cosmo, queste Forze portano la propria anima all’interno delle sfere inferiori attraverso una miriade di incarnazioni sia collettive che individuali. Legate dal karma una all’altra, queste vite temporaneamente individuali e differenziate hanno una spinta naturale a fondersi e separarsi di continuo, nel corso di infinite trasmigrazioni interdimensionali di servizio volontario compiuto attraverso vaste regioni nello spazio e milioni di anni nel tempo.
Ogni vita all’apparenza separata sa di essere essenzialmente una parte inscindibile del Tutto, ed è consapevole che nell’unione sinergica si possono ottenere risultati di gran lunga maggiori di quelli conseguibili dalla sola somma degli sforzi individuali. Le leggi cosmiche danno un grande rilievo al lavoro cumulativo e altruistico di un gruppo di anime che si dedicano tutte insieme al bene degli altri. Quando la motivazione principale è il puro servizio amorevole, la coscienza unitaria attira a sé un formidabile Potere che da sempre assicura il successo, e la sola, vera e imprescindibile ragione di esistere del programma collettivo è il perfetto adempimento dei disegni del Piano Divino. Di conseguenza, niente e nessuno nell’intera Creazione può evitare il sicuro trionfo del programma collettivo.
Una breve analogia mistica può in qualche modo suggerire la natura delle complesse dinamiche che prendono vita nei mondi superiori quando i Servitori risvegliati cominciano a riunirsi sul piano fisico per il lavoro di gruppo. Ogni frammento individuale dell’anima collettiva e la sua personalità (il singolo Servitore) rappresentano un accordo musicale unico. Il tempismo è essenziale, e quando la famiglia di anime si ricompone nel momento predestinato sulla Terra, tutti i singoli toni si combinano per produrre una partitura trascendentale che è tipica del gruppo, e conferisce i suoi propri privilegi occulti. Quando la quantità e la combinazione giuste di note verranno suonate in sincrono, un chiavistello segreto scatterà, si spalancherà un portale nascosto e verrà svelato un grande Mistero.

È in questo senso che la missione collettiva dei Servitori sulla Terra potrebbe essere paragonata a una grande sinfonia, comprendente molte note musicali diverse. Ma se uno o più componenti dell’orchestra planetaria dovessero iniziare a suonare troppo in fretta e prima del loro turno, questo darebbe vita a una dissonanza, alla confusione tra tutti i suonatori, la melodia si frantumerebbe e l’auditorio mondiale non sarebbe più in armonia col Piano Divino, in quanto per essere ben eseguita la sinfonia globale non può cominciare prima che il Pianeta abbia raggiunto un certo livello di preparazione. Comunque, tutti i Servitori che si stanno risvegliando e l’umanità che ne segue le direttive possono essere sicuri di stare per iniziare a suonare la parte più bella e melodiosa della Grande Rapsodia, composizione alla quale tutta la vita terrestre è in attesa di partecipare sin dai tempi della caduta dall’Eden dell’umanità.

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