giovedì 21 agosto 2014

Il piano divino per la Terra: i Servitori dell'umanità (parte sesta) - Le caratteristiche dei Servitori





Il piano divino per la Terra

I Servitori dell'umanità






Capitolo 6

Le caratteristiche dei Servitori 







Dopo aver delineato un quadro generale delle origini, motivazioni e finalità collettive dei Servitori sulla Terra, possiamo avventurarci oltre ed esaminare in maggior dettaglio le caratteristiche, qualità, sfide e opportunità che li contraddistinguono, insieme ad altri fenomeni a queste associati.

Per poter davvero servire il Piano Divino, la comprensione e il rispetto per la Vita Superiore devono trascendere la preoccupazione per i problemi personali in modo che si possano accordare ideali, pensieri, azioni e obiettivi vitali con una causa superiore al proprio benessere. Essenzialmente, può essere definito Servitore chiunque tenti di vivere rettamente e, quindi, si dedichi al servizio altruistico lavorando con dedizione al bene superiore del quale è divenuto consapevole. I Servitori si possono distinguere dalla loro tendenza naturale a cercare la Verità senza motivazioni egoistiche e dal loro caratteristico e spontaneo desiderio di essere d’aiuto spirituale ai propri simili. In conseguenza, chiunque, in qualsiasi momento, può essere degno di unirsi alle fila dei Servitori, indipendentemente da dove provenga o da cosa abbia fatto in passato. I segni distintivi di un vero servitore della vita sono la purezza delle motivazioni, la sincerità e il comportamento sempre amorevole.
Comunque, noi siamo interessati in particolar modo a quei Servitori che si sono volontariamente incarnati su questo Pianeta per contribuire all’attuazione del Piano Divino per la Terra nella sua fase attuale. Queste anime incarnatesi con uno scopo ben preciso possono essere classificate in un unico gruppo in base ad alcune caratteristiche uniche che le contraddistinguono, spesso sin dalla loro prima infanzia. In realtà, questi aspetti sono numerosi e alcuni sono tanto sottili da non poter essere compresi  in pieno dall’intelletto umano. In ogni caso, al fine di aiutare il lettore a capire da solo se possa egli o meno appartenere a un gruppo di Servitori, verranno qui riassunte alcune delle più importanti.

  • 1. Un segno distintivo dei Servitori in incarnazione fisica sulla Terra è che a un certo punto della loro vita essi si scopriranno posseduti da un vero, vivo e crescente senso di dovere, capiranno che la loro missione è aiutare gli altri, anche se i dettagli di questo compito oscuro rimarranno poco chiari. Possono sentirsi spinti dall’interno a girare il mondo in cerca di risposte ad alcune domande che da sole nascono in loro e che, una volta trovate, porteranno a ulteriori quesiti e ad un nuovo momento del loro compito di capire e ricordare chi veramente sono.

Molti Servitori stanno ora riacquisendo la memoria interiore delle loro anime, e cominciano a ricordare di essere stati parte di un più esteso gruppo di anime che, in un tempo antecedente alla loro attuale incarnazione, operava unito per una causa giusta. Il naturale impulso dei Servitori a scoprire il significato di queste sensazioni interiori li sprona a cercare tanto il fine della loro incarnazione quanto gli altri membri della loro anima collettiva presenti in forma fisica sulla Terra. Inevitabilmente, tutti i Servitori imboccheranno prima o poi il loro percorso di ricerca per prepararsi a riprendere quello che è per loro un lavoro familiare nell’attuale corso di elevata evoluzione del Pianeta.

  • 2. I Servitori incarnatisi da sfere più alte e meno dense di quelle terrestri (soprattutto se è per loro la prima volta) saranno sicuramente abituati a un ambiente puro e incontaminato. In conseguenza, avranno con ogni probabilità delle serie difficoltà a confrontarsi con, e adattarsi a, la realtà di terza densità di questo nostro Pianeta. I Servitori di solito sentono, per quanto in maniera vaga, che la grande, buffa maschera imposta alla natura divina della vita qui sulla Terra non solo non è desiderabile, ma non è neanche necessaria. Capiscono in una certa misura che la grossolana distorsione della verità e la conseguente sofferenza ovunque evidente sono di sicuro estranee ai pacifici regni cui sentono di appartenere e dove, certo non a torto, spesso bramano tornare.

Comunque, i Servitori di solito si troveranno a essere spinti allo stesso tempo in due diverse direzioni. Mentre un’irresistibile forza magnetica li sospinge in avanti e in alto, trascinandoli verso l’emancipazione dal dolore che in precedenza era loro connaturale, allo stesso tempo, nei momenti di intenso richiamo alla loro antica promessa all’umanità e al Pianeta Terra, loro sono spinti ad allontanarsi dal Sole spirituale per poterne condividere la luminosità con il mondo.

Risvegliandosi, i Servitori si ricordano, a un certo punto, di aver vissuto in altri luoghi fisici o in mondi più sottili dove l’armonia tra tutti gli esseri, l’apertura telepatica, il legame spirituale e l’amore spontaneo e incondizionato sono le naturali condizioni della vita. Spesso, quindi, i Servitori si sentono in qualche modo addolorati, a causa della loro reazione all’atmosfera psichica della terra, e questo può dare vita a diversi fenomeni. La sofferenza che deriva dal sentirsi stranieri in un mondo ostile, disagi fisici come allergie, insonnia e ipertensione sono solo alcuni dei sintomi del tipico malessere dei Servitori, indicativi dei problemi che questi hanno ad adattarsi a un ambiente assai più denso e malsano dei loro mondi nativi. Questi disagi possono spingere alcuni individui a prendere dei “sedativi” come l’alcol, le droghe, il cibo eccessivo e così via per poter alleviare la depressione derivante dalla loro nostalgia. I Servitori stanno ora sperimentando in maniera sempre crescente vari sintomi del dispiegarsi della purificazione planetaria. 

I loro campi di energia sottile (le aure) si stanno attualmente raffinando ed espandendo per poter ricevere le energie rilasciate dai mondi superiori. Comunque, per via dell’accrescersi della loro sensibilità, alcuni Servitori potrebbero anche essere colpiti (e infettati) dagli effluvi eterei rappresentanti il malanno dal quale il nostro Pianeta deve essere disintossicato. Di solito, infatti, i Servitori risvegliati riflettono e manifestano i sintomi della decontaminazione del Pianeta prima del resto dell’umanità. Con l’elevarsi delle frequenze della Terra, i Servitori stanno diventando molto sensibili a ogni tipo di stimolo psichico e potrebbero scoprire di essere influenzati da pensieri e sentimenti di chi li circonda. Col crescere delle tensioni e delle impurità nelle menti e nei cuori del genere umano in accordo con la programmata e obbligatoria purificazione terrestre, le aure di tanti individui sono per così dire esposte a una sorta di infezione e, quindi, possono avere effetti negativi sulle aure e le coscienze altrui. Questo causa spesso molto stress ai Servitori che si manifesta, ad esempio, come ansia, paranoia, depressione, neurosi e addirittura psicosi, e può nel peggiore dei casi portare anche a un certo grado di infermità mentale. In effetti, queste sofferenze colpiscono chiunque abbia un’aura facilmente soggetta alle influenze vibratorie avverse che oggi abbondano nel nostro mondo malato. 
Apprensione, paura e agitazione nervosa stanno attualmente diffondendosi sempre più con l’accrescersi della tensione tra bene e male, Verità e menzogna, conseguente all’influsso delle frequenze energetiche dell’Aquario, e questo è un modello tipico del chiudersi di un ciclo epocale sulla Terra. Il bombardamento aurico è molto più intenso nelle città e nelle altre aree densamente popolate, per ovvie ragioni. Inoltre, con l’innalzarsi generale della sensibilità umana in seguito ai cambiamenti mondiali, esalazioni tossiche come frequenze elettromagnetiche dannose, inquinamento ambientale e sonoro, sostanze chimiche nocive e così via tenderanno a causare una sempre maggiore negatività per le persone più reattive. L’ambiente influisce direttamente sulla coscienza e questo vale anche e soprattutto per i Servitori. In ogni caso, una volta comprese le dinamiche occulte di simili fenomeni e messe in atto le dovute contromisure, allora questi disagi potranno essere ridotti e, in gran parte, anche evitati. C’è un modo molto efficace per innalzarsi al di sopra di tutte queste condizioni avverse, e sarà noto a tutti nell’immediato futuro, una soluzione sorprendentemente semplice in effetti, che in seguito sarà esaminata in dettaglio.
Può sembrare piuttosto paradossale che la sensibilità, quasi sempre un problema per i Servitori nelle fasi iniziali, è invece indispensabile al loro obiettivo generale, in quanto li fornisce di una reale comprensione empatica della crisi che attualmente investe l’umanità. Di conseguenza, rappresenta un’occasione per scoprire e quindi precorrere nuove vie per superare le attuali sfide. Grazie all’esperienza personale, i Servitori imparano come servire al meglio il genere umano, una parte del compito che tutti i Servitori hanno accettato per poter assistere nell’importante e necessario momento di trasformazione sul e del Pianeta Terra.
3. Dotati di naturale empatia psichica, i Servitori assorbono prontamente, e spesso in modo inconscio, le energie dell’ambiente circostante. Come abbiamo visto, questa tipica sensibilità può a volte dar vita ad alcuni disagi cronici per la maggior parte dei Servitori, e quelli dalla minore forza d’animo che si trovano a vivere e lavorare in zone più densamente popolate potrebbero in certi momenti sentirsi sommersi dalle vibrazioni psico-emozionali negative di chi gli sta accanto. In ogni caso, questo fenomeno rappresenta solo la prima tappa di un potenziale e assai importante processo di trasmutazione del quale tutti i Servitori sono intrinsecamente capaci e in virtù del quale le energie più impure possono essere raffinate attraverso essi.I Servitori che si stanno risvegliando sono, per natura, dei trasmutatori di energia, e questa funzione è una parte molto rilevante del loro compito sulla Terra. Comunque, identificando la loro personalità con la tipologia di queste energie che così facilmente li sommergono, i Servitori che non hanno ancora ripristinato del tutto la loro consapevolezza superiore si lasciano spesso cadere nelle indesiderabili condizioni innescate dalle influenze negative che li circondano. Per poter rimanere incontaminati dalle vibrazioni esterne dannose, devono recuperare la loro abilità innata di sublimare le energie materiali. Questo importante processo di richiamo alla memoria sarà possibile di nuovo solo grazie al risveglio della loro congenita e solerte disposizione a un interesse altruistico per il benessere altrui. L’amore - e mai la paura o l’egoismo - è la chiave del successo spirituale dei Servitori (e, ovviamente, dell’umanità).È un’inamovibile legge universale che il servizio devoto e altruista innalzi la frequenza vibratoria della coscienza. Similia cum similia, il simile col simile, e così i Servitori sinceri, benevoli e attivi scopriranno di essere in grado di innalzarsi al di sopra della maggior parte delle vibrazioni dannose, resistendo con gioia quasi come se queste energie non esistessero. Protetti dalla positività di un atteggiamento sinceramente amorevole, niente del lato materiale della vita può colpirli, e restano liberi di rendere all’umanità il servizio per il quale si sono incarnati.A volte, I Servitori rientrati in possesso della loro capacità di trasmutare l’energia possono all’improvviso e inavvertitamente manifestare degli stati psico-emozionali del tutto separati dalle loro condizioni presenti o dalle esperienze passate. Sarebbe per loro opportuno capire le dinamiche di questo processo di assorbimento e trasformazione delle impurità auriche altrui, in realtà piuttosto inoffensivo e vivibile anche come un’esperienza gioiosa se eseguito nel modo giusto, con comprensione spirituale, compassione distaccata e retta dedizione ad aiutare il mondo.
4. Le già menzionate circostanze con le quali i Servitori si confrontano nelle fasi iniziali della loro missione li spingeranno ad adottare un amorevole ma sempre imparziale interesse per l’evoluzione spirituale degli altri. In conseguenza, e in virtù del loro necessario distacco e della loro visione più ampia, i Servitori sono spesso incompresi, in quanto l’amore da essi manifestato è molto diverso dall’interesse sentimentale, affettuoso e personale dell’uomo medio. Sono per necessità occupati soprattutto con la prosperità spirituale tanto dell’umanità come specie quanto, ovviamente, di tutta la vita. Il loro impegno primario non sono gli insignificanti interessi individuali di chi si occupa soprattutto dei propri piccoli problemi e malumori. Questa oggettività espone spesso i Servitori alle critiche altrui, con le quali devono imparare a convivere senza prestarvi attenzione. L’amore vero e incondizionato per tutti è di gran lunga più importante nel viaggio della vita rispetto alle relazioni interpersonali, seppure, vivendo in un mondo di ego avidi e intolleranti, i Servitori possono finire con l’avere davvero pochissimi amici sinceri. Sapranno sempre, però, chi gli è realmente vicino, in quanto i veri Servitori del Piano Divino si uniranno come una sola Entità e guarderanno al di là (del personale) e più in alto, tutti nella stessa direzione.Ai nostri giorni, non è ancora abbastanza diffusa la comprensione di come l’amore veda con perfetta chiarezza le debolezze di ogni forma o espressione - umane e non - e di come quindi esso assista in ogni modo la vita che mai si ferma - l’anima - e l’aiuti a sfuggire ai tranelli dell’auto-inganno. L’amore riconosce con saggezza quelli che hanno bisogno di guida, e ne capisce il perché; sa ascoltare con attenzione, percependo la voce del cuore della gente, e cerca sempre di unirsi a tutti i membri dell’umanità sinceramente compassionevoli e di collaborare con loro per una causa significativa. Può fare tutto questo non attraverso la cecità caratteristica della gentilezza o della sensibilità personale, ma con capacità di scelta e saggezza. Tale è l’amore perfetto, che deve sempre includere la saggezza e che ha sempre uno scopo ed è intelligente nel suo tentare a ogni costo di fare sempre il massimo per il più grande bene spirituale di tutti gli esseri. Fino a oggi è stata data molta importanza al sentimento che molti interpretano come “amore”, ma si è generalmente trascurata la saggezza, che è la forma nella quale l’amore si esprime servendo il Piano Divino. Per poter essere portato a termine, questo compito implica la conoscenza delle leggi universali, l’importanza del momento che stiamo vivendo e le misure e i requisiti che esso richiede per il successo nei tempi che verranno.I Servitori hanno già conseguito, prima di questa loro attuale incarnazione, l’obiettivo spirituale dell’amore incondizionato e del servizio spontaneo, ed è questa crescita che ha dato loro il diritto e il privilegio di imbarcarsi sulla Terra in un corpo fisico. Comunque, a causa del velo dell’oblio che è stato imposto alla loro forma umana, il ricordo e, quindi, la riacquisizione della virtù del perfetto amore è ciò cui tutti i Servitori ora tendono di nuovo, che ne siano consciamente consapevoli o no. La ricerca del Sacro Graal è ricominciata, e la ricompensa, ricordare il divino scopo della propria incarnazione, rappresenta per ogni Servitori il più magnifico dei tesori.Bisogna a questo punto esaminare l’impulso spirituale primario che motiva le azioni dei Servitori. Questi offriranno quasi sempre agli altri la scelta di unirsi a loro nel servizio divino affinché anche in tutti possa innalzarsi il livello vibratorio della coscienza, rendendoli degni di entrare a far parte del Nuovo Mondo. In ogni caso, sono tuttora molto poche le persone nel mondo che capiscono come il vero servizio spirituale sia spesso devastante. Lo è e deve esserlo, perché l’attaccamento ai vecchi valori, i sistemi di false credenze e le sicurezze illusorie devono essere annientati per permettere alla luce del nuovo e del vero di illuminare la coscienza. Quelli che ancora aspettano di veder realizzato il proprio ideale preconcetto di perfetto insegnante spirituale - mutuato forse dai placidi e aggraziati santi di religioni e tradizioni del passato - rischiano di perdere l’occasione offerta dai Servitori, di certo più esigenti, che si sforzano di arrivare al termine ultimo per il Pianeta avendo contribuito quanto più possibile alla sua redenzione.I Servitori risvegliati fungono da catalizzatori nei rapporti interpersonali, e l’interazione con loro è spesso dinamica ed esplosiva, e mette in luce il meglio o il peggio delle persone. In virtù della loro disposizione naturale e risoluta a focalizzarsi sugli aspetti essenziali della vita e andare direttamente alla radice dei problemi più importanti, i Servitori spesso stimolano gli altri a occuparsi subito di ciò che deve essere analizzato, compreso e risolto per poter sfruttare la grandiosa opportunità spirituale che verrà offerta nell’ormai prossimo Tempo del Raccolto. Comunque, in un mondo nel quale predominano la paura, l’egoismo e la resistenza al cambiamento, il comportamento col quale i Servitori devono imparare a cooperare è spesso molto lontano dalla comprensione simpatetica, e sfocia a volte anche nell’aperta ostilità. Nonostante moltissime persone possano parlare di carità e servizio altruistico, quando viene loro offerta la possibilità di dimostrare con consapevolezza queste virtù, la maggior parte non riesce a vivere secondo i propri ideali.Qualunque sia la reazione ai loro sforzi assidui, i Servitori troveranno sempre la forza per continuare ad assistere l’umanità offrendo la verità dei tempi, per quanto straordinaria o incredibile questa possa apparire ad alcuni. In effetti, l’aiuto di maggior valore che oggi possa essere dato è diffondere informazioni sulla scelta che incombe su ogni essere umano, ricordando sempre che il libero arbitrio è un provvedimento divino e che le decisioni individuali devono per questo essere sempre rispettate. Offrendo così agli altri la possibilità di rispondere positivamente, i Servitori forniscono all’umanità dei “test” importanti per questi momenti finali.È comunque disdicevole che la maggior parte degli uomini siano divenuti tanto ciechi, scettici e timorosi durante la loro esperienza terrestre da rifiutare così spesso il soccorso spirituale offerto loro dagli altri cuori amorevoli che li accolgono a braccia aperte. Un così diffuso ripudio dell’interesse sincero e della benevolenza è incomprensibile per i Servitori, e questi sono regolarmente costretti ad accettare simili situazioni anche quando il potenziale umano si dissolve nella futilità davanti ai loro occhi. Kahlil Gibran, il poeta, ha anch’egli sperimentato questo stesso trattamento, che ha così riassunto: “Se tendo una mano vuota e ritraendola e trovandola ancora vuota mi sento deluso, ciò è sciocco; ma se tendo una mano piena e lo stesso non trovo nessuno disposto a prendere, allora ciò è  disperazione.” 
Anche William Blake aveva capito questa caratteristica umana: 
I bambini dell’Era futura,leggendo questa pagina indignata,sapranno che in tempi precedentiL’amore, il dolce amore, era ritenuto un crimine. 
Su questo Pianeta però,  persone prive di fede continuano a ridere fragorosamente quando si trovano ad ascoltare la sacra verità. Sulla Terra, si potrebbe quasi dire che se non è risibile non è verità sacra! Le persone esperte e sicure di sé possono apparire intelligenti e avvedute, mentre un umile e mite servitore della specie può da queste essere reputato piuttosto sciocco. I Servitori imparano spesso delle lezioni dure ma utili attraverso la derisione, il rifiuto e addirittura a forza dell’ostilità gratuita degli altri, e proprio grazie a una così difficile istruzione riusciranno infine a capire che il riserbo intelligente, la compassione silenziosa e i pensieri amorevoli costituiscono di frequente il più grande servizio che, in certe circostanze, possono rendere all’umanità.In un passaggio del Kybalion, la Tradizione Ermetica testimonia il dilemma che molti Servitori affrontano nelle prime tappe del loro processo di risveglio: 
Ma un rapido sguardo alle pagine della storia mostrerà la saggezza dei Maestri, che sapevano quanto folle fosse cercare di insegnare al mondo cose al di là della sua capacità e volontà di apprendimento. Gli Ermetici non hanno mai voluto essere martiri; si sono, invece, fatti silenziosamente da parte, con un sorriso di pietà sulle labbra chiuse, mentre “i pagani sfogarono con fragore la loro ira” e come sempre si divertirono a  uccidere e torturare quanti con onesto ma fuorviato entusiasmo avevano sperato che quelli potessero inculcare in una specie barbara verità comprensibili solo agli eletti che hanno proseguito lungo il Sentiero; e lo spirito della persecuzione non è ancora morto. Ci sono certi insegnamenti Ermetici che, se diffusi al pubblico, attirerebbero sugli insegnanti una grande moltitudine urlante di sprezzo e vendetta, che di nuovo innalzerebbe il grido: “Alla croce! Alla croce!” 
I Servitori, però, non si sono di certo incarnati per nascondersi nella solitudine come gli Ermetici del passato, né in verità sono giunti da così lontano semplicemente per raggiungere loro soltanto l’evoluzione spirituale  o l’estasi mistica, simile a degli yogi in meditazione. Nelle prime fasi del loro compito, e prima del termine ultimo per il Pianeta, i Servitori risvegliati vivono una doppia vita, di attività apparentemente mondana ma sempre di divino servizio, e di ricerca spirituale, riflessione e lavoro interiore simultanei e intensi. Questa è, infatti, una delle principali caratteristiche dei veri adepti spirituali del nostro tempo, diversi da quelli del passato che di solito fuggivano la vita ritirandosi in eremi silenziosi, lontano dalle pressioni della vita quotidiana e dal contatto costante con gli altri. Il compito degli adepti nel Nuovo Mondo - esemplificato oggi da tutti i Servitori - è molto più difficile di quello del monaco o dell’eremita del passato, ma anche le loro conquiste saranno di natura più elevata. Questa sarà una parte integrante del progresso mondiale, e i Servitori che nei secoli passati hanno eccelso in auto-realizzazione, misticismo, filosofia trascendentale e discipline simili sono ora di nuovo tra noi come compassionevoli servitori della nostra specie, accogliendo con entusiasmo i princìpi e le leggi più evolute che regolano il servizio spirituale e l’occultismo superiore.In latino, la parola “occultus” significa nascosto, celato. L’occultismo, allora, è lo studio di ciò che è nascosto ai cinque organi del senso e all’intelletto. Il riferimento precedente a questa scienza (e il contesto nel quale il termine è usato in questo libro) indica il conseguimento della comprensione delle leggi universali e dei princìpi esoterici, insieme all’utilizzo consapevole, guidato da motivazioni altruistiche, delle forze segrete della Natura per il bene superiore. Non implica stregoneria, magia nera, facoltà paranormali inferiori ecc. È  difficile per quelli che non sanno nulla di occultismo capire quanto grandi, gravi ed estesi siano i loro stessi limiti. La conoscenza che i Servitori risvegliati hanno della vita interiore e delle dinamiche occulte dell’universo è in generale molto più ampia di quella in passato posseduta dall’umanità, e i Servitori, quindi, porteranno alta la luce della verità e della saggezza nel Nuovo Mondo, illuminando la strada affinché tutti la possano vedere.
5. I Servitori che hanno oggi iniziato la ricerca per la comprensione, avviando così il loro processo di risveglio, si accorgeranno di avere strani effetti sulle persone con le quali entrano in contatto. Ciò è dovuto all’alta velocità vibratoria delle energie che essi attraggono e irradiano grazie alla loro devozione e alla loro ricerca spirituale. Con l’impatto che hanno sugli altri, queste energie non sempre producono risultati positivi, eppure, a un esame più serio e approfondito, l’affiorare di imperfezioni emozionali e psichiche può essere visto come necessario e auspicabile per la purificazione, il risanamento e la conseguente preparazione per il Tempo del Raccolto.Di solito i Servitori risvegliati hanno quella che potremmo chiamare un’aura riflettente. Questo significa che senza sforzo ed essendo semplicemente sé stessi, possono fungere in un certo senso da specchio per gli altri, in modo da renderli consapevoli delle loro stesse impurità psico-emozionali. I Servitori risvegliati sono del tutto liberi dal desiderio di riconoscimento personale e di ricompensa e dal bisogno di condizionare o controllare gli altri. Di conseguenza, non prendono parte agli ego-drammi di quelli che abitualmente li inscenano. E ciò dà vita a un effetto specchio perché non trovandosi di fronte alle solite reazioni della personalità umana e venendo quindi privato del nutrimento e della base delle sue illusioni, l’ego separato può vedere sé stesso come se si riflettesse sulla superficie piatta e perfettamente immobile di un lago. Quando viene a mancare la reazione convalidante delle espressioni dell’ego così deluso, e quando non vi è alcuna identificazione con la personalità volubile, l’individuo in cerca di tali responsi esperirà sempre l’effetto specchio. Essendo infatti costretto a tornare a sé stesso, l’ego vede i propri riflessi, esperienza piuttosto sconvolgente per molti. Di solito, le persone realizzano che se possono vedersi così chiaramente, allora sono altrettanto esposte agli occhi altrui, eppure l’ego abituato a ingannarsi da solo spesso soffre nel vedere le sue illusioni così chiaramente riflesse e, di conseguenza, le sue colpe e debolezze così esposte, anche in presenza della più totale comprensione e di amore incondizionato, e le più comuni reazione del tipico individuo sconcertato in questa situazione sono la critica, il rifiuto o una miscela di entrambi.E non è tutto. I campi energetici che costituiscono i corpi sottili di tutti i Servitori risvegliati hanno anche un preciso effetto di depurazione sull’aura degli altri, e dove si ha una mancanza di comprensione o altri limiti in chi si trova a contatto con i Servitori, questa qualità è destinata a scatenare emozioni negative in ego instabili e immaturi. Le reazioni alla purificazione possono nel peggiore dei casi sfociare nell’ostilità irrazionale, sia essa silenziosa, contenuta in pensieri ed emozioni, o manifesta ed espressa.Seppure in scala estremamente ridotta, l’inevitabile persecuzione dei Servitori può a ragione essere paragonata alla crocifissione di Gesù, il Cristo dell’Era dei Pesci, così come all’esecuzione dei martiri le cui vite furono un così chiaro esempio di cosa succede sul pianeta Terra quando all’oscurità dell’ignoranza si oppone la luce della Verità. In ogni caso, come registrato in tutti i maggiori insegnamenti spirituali, lo stato d’animo e la coscienza sono di esclusiva responsabilità individuale. Laddove i codardi e gli ignoranti sono così pronti a puntare il dito dell’accusa e della condanna agli altri, nel tentativo di evitare, negare o cambiare ciò che è, il saggio guarda con calma dentro di sé alla ricerca della causa principale della propria reazione agli stimoli esterni, sapendo che ogni singola circostanza della vita rappresenta una valida esperienza, un’opportunità di fare scelte prudenti e, quindi, un’occasione matura per la crescita spirituale. Col progressivo avvicinarsi del termine ultimo per il Pianeta, e con l’aumentare dell’intensità della vita sulla Terra, la catarsi impetuosa sarà una reazione comune tra gli individui e i gruppi pronti al risveglio, e i Servitori più evoluti si accorgeranno di essere strumenti indispensabili per liberare gli esseri umani e, a un livello più ampio, la stessa Terra, dagli occulti spiriti disincarnati dai quali sono posseduti.Molti sono quelli che ancora non apprezzano in pieno, o addirittura rendono del tutto vane, le preziosissime occasioni offerte loro dai Servitori. E lo fanno scegliendo di reagire con paura e ignoranza ai sintomi della loro stessa potenziale purificazione, invece di osservare con saggio distacco come la loro frammentazione psico-emozionale viene messa in risalto al fine di poter essere compresa. Così bloccando queste impurità che devono essere eliminate, le reazioni mosse dall’ignoranza hanno la sola funzione di inibire ciò che altrimenti potrebbe essere un processo di guarigione estremamente benefico.Inoltre, dando energia agli impulsi negativi attraverso l’irrispettosa proiezione di pensieri e sentimenti malevoli sugli altri, molti individui accumulano ulteriori debiti che dovranno prima o poi pagare in futuro. La Legge del Karma è assoluta, e tutti gli esseri umani sono responsabili della realtà che creano per sé stessi. Per di più, e ad assoluto detrimento di chi se ne macchia, le reazioni negative possono facilmente attirare l’attenzione di empi esseri incorporei, aprendo a tutti gli effetti la strada alle loro malvagie manipolazioni, il che porta infine ad essere posseduti da questi predatori invisibili. Una comprensione basilare delle leggi occulte che governano le dinamiche delle energie sottili coinvolte nelle relazioni umane è oggi ancor più necessaria, visto l’incombere del momento di purificazione globale. Per ora, un breve accenno può servire per incoraggiare il lettore a leggere e apprendere di più.Siano essi positivi o negativi, i pensieri e le emozioni (le forme-pensiero) diretti ad altre persone possono avere un impatto di lungo termine sul destinatario solo se nell’aura di quell’individuo c’è qualcosa in grado di reagire in maniera simpatetica al tipo di energia inviatagli. Nel caso in cui una forma-pensiero sia oltre la portata della coscienza di una persona, essa rimbalzerà indietro con una forza proporzionale all’energia con la quale era stata in origine emanata. Per questo è profondamente vero che mente e cuore puri sono la miglior difesa contro gli assalti di pensieri e sentimenti avversi, in quanto saranno sempre veicoli mentali ed emozionali di materia fine e sottile, e un’aura simile non reagirà a vibrazioni che richiedono una materia densa e grossolana per potersi irradiare. È facile capire, allora, perché sarebbe opportuno per tutti i Servitori ricordare queste nozioni occulte di base nella loro attuale missione sulla Terra.Se una forma-pensiero maligna (vale a dire proiettata con intento malefico) colpisce un corpo purificato, rimbalzerà percorrendo la linea magnetica di resistenza minore, tornando così a colpire il suo creatore. Chi l’ha emessa, possedendo nella propria aura materia mentale ed emozionale simpatetica a quella della forma-pensiero generata, sarà sommerso dalle vibrazioni negative e soffrirà gli effetti distruttivi che aveva voluto causare. Quindi, le maledizioni tornano davvero a chi le fa, come dice il vecchio proverbio (curses come home to roost) le maledizioni tornano ad appollaiarsi in casa propria. È allora perfettamente chiaro che proiettare pensieri e sentimenti ostili contro un Servitore (o, in effetti, qualsiasi persona dalle intenzioni benevole) vuol dire causare a sé stessi dei problemi nello stesso istante, che vanno ad aggiungersi alle regolari e forse ancor più prolungate ripercussioni karmiche di un tale comportamento sconsiderato. Il lettore può fare riferimento alla bibliografia alla fine di questo libro per ulteriori informazioni sui lati nascosti delle relazioni umane.

Risvegliandosi, i Servitori cominciano a dimostrare l’efficacia di un principio universale: quando un membro della specie umana inizia ad avvicinarsi alla meta della Luce e della Saggezza (o “Illuminazione”, come è detta da alcune delle antiche tradizioni spirituali), acquisisce automaticamente un campo di influenza che si estende sia in altro che in basso, che si spinge tanto all’interno verso la sorgente di Luce quanto all’esterno verso il regno delle tenebre. Una volta raggiunto tale livello, diventa senza alcuno sforzo un centro cosciente di emanazione di forza vitale. I Servitori più evoluti stimoleranno quindi il progredire di tutta la vita con la quale entrano in contatto, e la renderanno più rigogliosa introducendo in essa una gioiosa tensione evolutiva, sia questa vita appartenente alla specie umana, alle fila dei Servitori, al regno animale o persino alla coscienza dei vegetali e dei minerali. Essi agiranno come luci nel buio, disperdendo le illusioni attorno a loro per far spazio alla radiosità di una realtà più luminosa.
I Servitori risvegliati, quindi, sono anche degli occultisti, e trasmettendo energia positiva possono benedire quanti sono pronti a riceverla. Il frutto di tali benefiche emanazioni dipenderà da, e sarà direttamente proporzionale a, una certa quantità di fattori:

1.   il grado di apertura e sincerità del ricettore;
2.   la sua reale volontà di smettere tutti i sistemi di credenze e valori non     più utili al suo bene superiore;
3.   la sua sete di verità superiori;
4.   il livello del suo coraggio e della sua fede nella vita;
5.  la sua conseguente predisposizione a imparare e cambiare, e così avanzare verso la consapevolezza spirituale superiore. 

Le trasmissioni di energia possono aver luogo senza che Servitore e destinatario si scambino una parola, in quanto è la silenziosa invocazione dell’anima ricevente che attrae di per sé l’energia spirituale dalla devota personalità di un Servitore, che a sua volta è pronto a canalizzare e irradiare luce dai piani superiori. La personalità del ricettore può capire poco o niente di una simile dinamica davvero benefica e, in effetti, può anche trovare l’intera questione piuttosto sconcertante, addirittura oltraggiosa, in quanto gli sembrerà di non avere nessuna percezione dell’evento, né una minima parte attiva. Comunque, la sua coscienza interiore, essendo piuttosto consapevole, sa di certo cosa è meglio, ed è questa parte superiore del destinatario che decide se desidera o meno accettare con gioia un aspetto dell’anima collettiva (il Servitore) sul piano fisico.
Con le loro emissioni di energia spirituale, i Servitori cercano di accelerare negli altri l’espansione della coscienza e così li supportano nel loro risveglio spirituale e nella preparazione per il raccolto venturo. Questi fenomeni hanno infatti la potenzialità di instaurare nel ricettore un processo di trasmutazione, e potrebbero essere considerati una sorta di iniziazione minore, avente luogo ogni volta che si incontra un Servitore o in un tempo successivo, quando il seme piantato nel corso di un così propizio evento comincia a germogliare grazie alle condizioni mentali ed emozionali favorevoli.
Queste trasmissioni di energia purificatrice sono una dimostrazione elementare di quella che potrebbe essere considerata magia bianca - l’utilizzo di forza spirituale per il bene altrui - della quale la maggior parte dei Servitori ha appreso i segreti prima dell’attuale incarnazione. Oggi questi esseri superiori stanno rapidamente ricordando queste innate capacità e, com’era prevedibile, senza il bisogno di lunga pratica o di studio. Comunque, i Servitori riconosceranno alla fine di essere solo degli strumenti delle energie metafisiche che sono in grado di canalizzare, in quanto simili trasmissioni avvengono sempre senza alcuno sforzo; le energie scorrono attraverso i Servitori, non da loro. I vantaggi di simili interazioni tra due o più persone sono molteplici, e tutti quelli che si sono preparati a questo momento cruciale per il Pianeta assisteranno al fluire di sublimi energie spirituali attraverso le loro coscienze quando dai mondi superiori verranno emanate vibrazioni d’amore e purezza in una benedizione piena di grazia. Esperienze del genere sono esempi di una legge universale che assicura a chi si mette a servizio degli altri in modo altruistico, occupandosi solo del massimo bene dei suoi simili, di essere benedetto insieme a costoro, ricevendone addirittura, il più delle volte, un beneficio spirituale ancora maggiore di quello apportato.

I Servitori devono capire e ricordare sempre che, per poter essere portate a termine, le trasmissioni di energia divina devono scorrere dirette e inalterate, senza subire deviazioni o distorsioni causate dall’emozione, l’entusiasmo eccessivo o l’uso inappropriato da parte delle persone attraverso le quali vengono canalizzate. Nell’aura dei Servitori non ancora pienamente risvegliati ci sono spesso degli squilibri della personalità che possono inibire o addirittura contaminare il flusso di pura energia spirituale che essi possono usare per aiutare gli altri. In ogni caso, simili ostacoli possono essere superati o addirittura eliminati se il Servitore resta sereno, distaccato, umile nella preghiera, altruista e incondizionato nell’amore.
I Servitori sono gli araldi dell’essere umano spirituale del Nuovo Mondo; sono i precursori della nuova specie che popolerà la Terra e, in quanto individui, sono solo una minima parte di una grande entità in grado di distribuire energia. In quanto trasmettitori di energie ad alta frequenza, sono solo una minima espressione di un vasto processo di trasmutazione tuttora in corso nella galassia, nel sistema solare e sulla Terra, processo che sempre più si espande e intensifica. Quindi i Servitori offrono a tutti un’occasione concreta di purificarsi e prepararsi in anticipo a un’immissione di forza divina assai maggiore, l’avvento della quale è ora davvero vicino per il nostro mondo. Tale prima opportunità data dai Servitori ha il potenziale di conferire inestimabile esperienza, illuminazione e risveglio spirituale. Alla luce di ciò che attende l'umanità, i benefici di tale grazia possono facilmente essere compresi.
6. Quando i Servitori si risveglieranno dal loro sonno (processo che sarà discusso dettagliatamente in seguito), la loro coscienza mostrerà la sua reale natura di reazione simpatetica alla sofferenza, capacità di comprensione profonda, intuizione veloce e percezione acuta. La completezza, il senso di giustizia e la dedizione alla Verità e alla rettitudine saranno le virtù che essi riconquisteranno, insieme a gioia, intelligenza contemplativa, grande passione per l’apprendimento e propensione ad aiutare gli altri. Le innate capacità intuitive e psichiche dei Servitori si manifesteranno in forma di una sensibilità sempre crescente all’influenza di persone e luoghi, nel richiamo di frammenti di memoria riguardanti le esperienze avute nei sogni e il servizio svolto da addormentati, in una maggiore capacità di ricezione della guida diretta dai mondi superiori, nella capacità di riconoscere il livello di evoluzione spirituale degli altri, nella facoltà di interpretare correttamente i messaggi della Natura e così via.  
7. Uno speciale segno caratteristico dei Servitori è la loro comprensione del grande bisogno di unità, l’ingrediente principale per la realizzazione di una vera fratellanza spirituale, la vera base della comprensione, della compassione e del sacrificio di sé. Tutto ciò che è limitato ed esclusivo, tutto ciò che tende a separare gli individui, a enfatizzare le differenze a discapito delle similitudini, è l’antitesi di questa caratteristica dei Servitori alla vigilia della nascita del Nuovo Mondo. L’essenza della loro attività è l’unione di molti per raggiungere uno scopo unico e altruistico, non il dominio del singolo visto come guru o saggio. I Servitori che condurranno l’umanità nel Nuovo Mondo lo faranno in formazione di gruppo e con compassione, illuminazione e amore, che daranno forza alla loro attività filantropica: “Li riconoscerai dai loro frutti.” La comprensione trascendentale e l’amore hanno sempre garantito la crescita spirituale, e lavorare con gli altri piuttosto che contro di loro è ciò che fanno tutti i Servitori che hanno richiamato alla memoria il proprio dovere. Questi benefattori della nostra specie incarnatisi per esemplificare la Coscienza del Nuovo Mondo mostrano oggi uno spirito di unione, essendo in grado di armonizzare opinioni e personalità diverse, di raccogliere attorno a sé molti elementi differenti e fonderli in una collettività, che lavora unita per il maggior bene possibile.

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